Calcio

Verso Pisa-Cagliari, D'Angelo: "Dobbiamo ritrovare l'euforia di giocare per inseguire la vittoria"

I gruppi della Curva Nord chiamano a raccolta il tifo nerazzurro per il match di lunedì 10 aprile: mancherà sicuramente Tourè

Il mister Luca D'Angelo

Mettiamola così: la sfida di Pasquetta contro il Cagliari (ore 18) sarà un po' più 'uguale' rispetto a quelle già archiviate. Perché lunedì 10 aprile all'Arena Garibaldi i nerazzurri affronteranno un'avversaria diretta per il miglior piazzamento nei playoff e una concorrente nella volata sul terzo e quarto posto, i piazzamenti che regalano i vantaggi maggiori negli spareggi promozione. Luca D'Angelo in sede di presentazione della partita fa il pompiere, sottolineando che il risultato che uscirà dai prossimi novanta minuti non risulterà decisivo per la corsa in campionato, ma scuote anche l'ambiente per trasmettere un messaggio ben chiaro.

"Ritroviamo l'euforia"

"Percepisco troppa perplessità e un eccessivo fatalismo, calciatori compresi. Sembra quasi che ci sia timore di scendere in campo per quelli che potrebbero essere gli episodi negativi che incontreremo. Non c'è niente di più sbagliato". Luca D'Angelo sceglie la strada del carisma per preparare l'ambiente alla partita di lunedì contro il Cagliari, riavvolgendo il nastro del percorso compiuto dalla sua squadra: "Quando sono arrivato eravamo ultimi, dopo sei turni, con soli 2 punti. Con il lavoro e tanto entusiasmo abbiamo risalito la classifica e abbiamo chiuso l'anno al quinto posto, carichi a mille. Poi a gennaio siamo tornati in campo e le prime difficoltà hanno offuscato eccessivamente la brillantezza mentale. Abbiamo perso tranquillità e si è innescata la serie di risultati altalenanti che arriva fino a oggi".

Il tecnico nerazzurro per primo, quindi, non è soddisfatto dalle recenti prestazioni dei suoi uomini che, spiega, "avvertono tutto il peso di questa situazione. Vedono tutto l'amore e il sostegno della tifoseria e sono preoccupati di non riuscire a restituirli sotto forma di risultati e punti. Durante la settimana si allenano sempre benissimo, poi però in campo è come se pensassero troppo a quello che potrebbe non funzionare, invece di giocare con euforia ed entusiasmo. Siamo protagonisti di un percorso straordinario, partito dall'ultimo posto di fine settembre: abbiamo il dovere di tornare a giocare con spensieratezza e ferocia agonistica".

Lo scontro diretto col Cagliari arriva quindi in un momento molto importante per il prossimo futuro del Pisa, impegnato nel fine settimana nelle ultime sedute di allenamento precedenti al fischio d'inizio. "Mancherà sicuramente Tourè - afferma D'Angelo - ha ancora dolore al piede e non posso dire quando tornerà pienamente e stabilmente in gruppo. L'altro calciatore in dubbio è Masucci: valuteremo le sue condizioni da oggi a lunedì. Tutti gli altri sono a disposizione". Di fronte ci sarà "una formazione allestita per tornare immediatamente in Serie A, con un allenatore eccezionale, di caratura internazionale. Ma noi siamo forti e sapremo sicuramente metterli in difficoltà. Abbiamo ancora diversi margini di miglioramento, soprattutto ripensando alle recenti uscite".

La spinta della Curva Nord

I gruppi Rangers, Sconvolts, Svitati e Wanderers per l'occasione chiamano a raccolta il tifo pisano. "Pisa-Cagliari è una partita che riteniamo fondamentale per questa stagione e la squadra dovrà sentire il massimo sostegno e soprattutto l'appoggio della tifoseria. Per cui invitiamo tutti a presentarsi in grande anticipo, nonostante il giorno festivo, e a portare sciarpe e bandiere. L'Arena dovrà essere una bolgia e spingere i neroazzurri alla vittoria". Guardando la prevendita, la risposta del pubblico è più che positiva: dopo la curva andata esaurita in pochissime ore molti giorni fa, anche la gradinata è a una manciata di biglietti dal sold out. Restano diverse centinaia di tagliandi a disposizione in tribuna inferiore (che potrebbe essere esaurita da qui a Pasquetta) e superiore. In Curva sud attesi circa 700 tifosi cagliaritani.

L'arbitro e le curiosità della partita

Dirige il laziale Federico La Penna: il Pisa lo ha incrociato in 4 occasioni, raccogliendo 1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta. In questa stagione è stato l'arbitro del successo per 2-0 sul terreno della Reggina.

Il Pisa e il Cagliari sono separati in classifica da una lunghezza: 45 per i nerazzurri, 46 per gli isolani. Nelle ultime quattro gare casalinghe la squadra di D'Angelo ha ottenuto 8 punti. Il Cagliari invece dall'arrivo di Ranieri, nell'antivigilia di Natale, ha incassato una sola sconfitta: lo scorso 3 febbraio a Modena, 2-0. Ma in trasferta i rossoblu stanno viaggiando a un ritmo da centro classifica: 14 punti in 15 partite, subendo una media di un gol a gara.

Le due formazioni non si affrontano da oltre 33 anni. L'ultimo incrocio infatti è datato 28 ottobre 1990: le due compagini, neopromosse in Serie A, impattarono sullo 0-0 la sfida dell'Arena. A fine stagione i nerazzurri scivolarono nuovamente in B, gli isolani invece mantennero la categoria proprio con Ranieri in panchina. Nei 9 confronti complessivi giocati all'ombra della Torre, il bilancio è di 4 vittorie del Pisa, 4 pareggi e 1 sconfitta. L'unico successo sardo risale al 6 settembre 1970, quando Sporting Club e il Cagliari scudettato si sfidarono in Coppa Italia: vinsero i rossoblu col punteggio di 4-2 grazie alla tripletta di un irresistibile Gigi Riva.


Si parla di