Calcio

Il Pisa S.C. presenta i nuovi nerazzurri: coesione, entusiasmo e voglia di migliorare

Il direttore sportivo Claudio Chiellini introduce alcuni degli acquisti arrivati nel corso del mercato estivo e sul campionato sottolinea: "Piedi per terra"

Tempo di presentazioni ufficiali in casa nerazzurra, dopo lo scintillante avvio di campionato che ha portato tre vittorie in altrettante uscite. Il direttore sportivo Claudio Chiellini mena le danze introducendo alcuni dei volti nuovi arrivati allo Sporting Club nel corso del mercato estivo. “Sono ragazzi che hanno portato entusiasmo, esperienza e tanta voglia di mettersi in gioco – spiega Chiellini – colgo l’occasione per ringraziare anche i giocatori che hanno lasciato la squadra durante il ritiro estivo. Complessivamente la società può contare su tredici elementi in prestito in altre società: rivolgo a loro un grande in bocca al lupo per la stagione appena iniziata”.

Il primo a rompere il ghiaccio è Gabriele Piccinini, arrivato in B dopo una grande annata con il Lentigione in Serie D: “Il doppio salto è arrivato onestamente in modo inaspettato. Non credevo possibile rimanere in cadetteria, perciò devo ringraziare molto il mister e la società per la fiducia che mi ha dimostrato. Fisicamente e tatticamente l’approccio è stato molto complesso, ma giorno dopo giorno mi applico al massimo per migliorare e farmi trovare pronto”. Il debutto ufficiale in Serie B nella gara con la Spal “è stato una botta di adrenalina clamorosa. Ho pensato a giocare divertendomi e per mettere in mostra le mie qualità. In Serie D ho giocato praticamente in tutti i ruoli, dal terzino fino alla mezza punta. Ma il ruolo che mi viene meglio è quello di mezzala”.

Il secondo in ordine di presentazione è l’ungherese Adam Nagy, ultimissimo innesto della sessione estiva: “I primi giorni di ambientamento nella nuova realtà sono stati un turbinio di emozioni e appuntamenti. Mi sono goduto da fuori la vittoria con l’Alessandria prima della convocazione in nazionale. Dopo ho fatto un solo allenamento con il gruppo prima della trasferta di Terni, dove fortunatamente ho debuttato per pochi minuti. Il vero lavoro, per me, è iniziato adesso: sono entusiasta. Ho lasciato il Bologna e l’Italia con il desiderio di trovare un nuovo tipo di calcio: ho maturato una bella esperienza al Bristol in Inghilterra, imparando molte cose nuove sia umanamente che professionalmente. Credo di essere più forte mentalmente e tatticamente adesso”. Il magiaro prosegue: “Amo toccare spesso il pallone ed essere coinvolto all’interno della manovra. Sono un regista o una mezzala: la squadra e il mister mi aiuteranno nell’inserimento”.

Poi prende la parola l’uomo del momento, il centravanti Lorenzo Lucca: “Sono alla prima esperienza in Serie B e so che la strada che mi attende è ancora molto lunga. Gli ostacoli ci sono, ma li vivo con serenità e tranquillità. Ho tantissimi obiettivi nella mia testa e non lascio travolgermi da ciò che mi circonda: sono felice per i tre gol segnati finora e la convocazione in Under 21. Però sono molto esigente e ambisco a migliorarmi costantemente”. Il centravanti aggiunge: “Conosco soltanto il lavoro come strada per raggiungere successi e obiettivi importanti. Ne è una conferma la decisione di scegliere Pisa per il presente e il futuro: l’opportunità di giocare da protagonista in Serie B è stata la migliore tra quelle che ho avuto”.

Il centrale islandese Hjortur Hermannsson spiega che “il primo impatto con il calcio italiano e la Serie B è stato entusiasmante. Ho trovato un gruppo fantastico e un livello di gioco molto competitivo. Ho giocato cinque anni nel Brondby in Danimarca, dove ho vinto praticamente tutto. Sentivo l’esigenza di trovare nuovi stimoli: qui ho trovato una cultura e un approccio del tutto differente. La tattica qua conta moltissimo: io nasco difensore centrale, ma mi metto sempre a disposizione dei compagni e per questo motivo gioco senza problemi come terzino”.

L’israeliano Yonatan Cohen spiega di essere arrivato a Pisa “per migliorare il mio livello di gioco. Non è stato facile lasciare per la prima volta il mio Paese e stravolgere tutta la mia vita quotidiana, sia privata che professionale. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo e apprezzo qualche sfumatura in più dei meccanismi richiesti dal mister e dallo staff”. L’attaccante sottolinea anche “l’importanza di aver approcciato al meglio la stagione con tre vittorie consecutive che ci stanno dando un entusiasmo pazzesco. L’obiettivo è quello di cercare di vincere il maggior numero di partite e trovare la condizione ottimale, per poter dare il mio maggior apporto possibile alla squadra”. E riguardo al ruolo in campo spiega: “Sono una seconda punta naturale, che sa giocare molto bene anche come attaccante esterno: non ho preferenze riguardo alla posizione, so agire bene sia a sinistra che a destra. Dipende dalle richieste di D’Angelo: sono a sua disposizione. So che a buone prestazioni con il Pisa corrisponderanno anche nuove convocazioni con la nazionale israeliana: anche questo è uno dei miei obiettivi”.

“Ho trovato un ambiente incredibilmente stimolante”: sono le prime parole del centrocampista Idrissa Tourè. “Ho ricevuto un’accoglienza meravigliosa da parte della tifoseria – prosegue -. Le prestazioni e i risultati fortunatamente ci stanno aiutando a creare una sinergia vincente sia nello spogliatoio che con il resto della piazza. La presenza del direttore Chiellini mi ha convinto a sposare la causa nerazzurra: c’è un progetto molto importante, a lungo termine. Non ci ho pensato troppo: sono veramente felice di sentire fiducia ed entusiasmo attorno a me”. “Il mio obiettivo principale in campo è riconquistare la palla – prosegue Tourè -, però amo anche spingermi in verticale per supportare la manovra. Ho tanta forza fisica e spero anche di segnare qualche gol importante”.

Davide Di Quinzio, tornato in nerazzurro dopo un anno e mezzo ad Alessandria, spiega di “aver accettato a occhi chiusi la proposta di Claudio Chiellini. A livello personale ho l’ambizione di ritagliarmi uno spazio importante in Serie B: l’ho lasciata un anno e mezzo fa anche per qualche demerito mio, e adesso voglio dimostrare di poterci stare. Il gruppo è solido, coeso, sembra di intravedere le peculiarità dello spogliatoio che ci ha portato al trionfo di Trieste. La società è cresciuta tantissimo invece”.

Chiude la carrellata della presentazione il giovanissimo Assan Seck, arrivato dal Pescara per fare la spola tra Primavera e prima squadra: “Sono entusiasta ed emozionato dell’opportunità che la società mi ha offerto. In campo sono un esterno naturale, gioco sia a destra che a sinistra. E ho anche le qualità per agire come prima punta. Il gruppo, sia della Primavera che della prima squadra, mi ha accolto benissimo: ho molto da imparare da tutti i miei compagni, giorno dopo giorno”.

La chiusura è affidata al diesse Claudio Chiellini: “Piccinini è stata una vera sorpresa per tutti. Ha mostrato qualità importanti: in allenamento si è guadagnato la possibilità di rimanere a Pisa. Nagy invece non ha bisogno di presentazioni: lo ringrazio perché ha dimostrato fortemente di volere il nerazzurro. Lucca era nel mirino della società già da gennaio: abbiamo puntato su di lui per sostituire Marconi e consegnargli le chiavi dell’attacco. Su di lui si sono già accesi molti riflettori: tocca a lui e a tutti noi mantenere i piedi per terra. La trattativa per Hermannsson invece è stata molto rapida: lo conoscevo da lontano e poi approfondendo il rapporto ho trovato una persona di uno spessore enorme. D’altro canto la trattativa per Cohen è stata complicatissima: con tenacia e dedizione siamo riusciti a chiudere l’accordo, anche grazie alla posizione presa da Yonatan. Ci aveva dato la sua parola e l’ha mantenuta: ci ha scelto e ne siamo onorati. Tourè invece è stato il mio primo acquisto nella Juventus Under 23: ho pensato subito a lui per rinforzare la mediana. Sono felice della sintonia che si è già creata tra lui e il pubblico: è un trascinatore. Anche per Di Quinzio le presentazioni sono superflue: è un uomo eccezionale, oltre che un ottimo calciatore. Il più piccolo della comitiva, Seck, è un profilo in erba dalle potenzialità molto alte. Si tratta di un investimento a lungo termine: servono tempo, lavoro e pazienza, ma le qualità usciranno”.

Riguardo all’avvio di campionato positivo, Chiellini sottolinea “la necessità di dover lavorare giorno dopo giorno e pensare di partita in partita. Non dobbiamo fare tabelle o avere la presunzione di fare le carte alla Serie B. Tutti gli avversari sono molto forti, a partire dal Vicenza: nessuno, a bocce ferme, avrebbe potuto pensare alle difficoltà incontrate finora dai veneti. Sono i nostri prossimi avversari: sono ancora a quota zero ma dispongono di un’ottima rosa. Sabato sarà una gara molto complicata”.


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