Su il sipario: i teatri a Pisa
Da millenni il palcoscenico teatrale è il luogo dove raccontare storie, miti, leggende, avvenimenti storici. Vediamo insieme quali sono i teatri pisani
Il teatro è un luogo di grande fascino e ricco di cultura. Un palcoscenico dove l'uomo, attraverso spettacoli e performance, artistiche riesce a esprimere la propria anima e i propri sentimenti. Nella nostra città ve ne sono diversi, scopriamoli insieme!
Un po' di storia
Il teatro nasce nell'Antica Grecia, intorno al 5° secolo a.C. La forma d'arte più alta e importante dell'epoca era la tragedia, che riprendeva le tematiche dai miti e dai racconti eroici. Accanto alle tragedie vi erano le commedie, ossia spettacoli divertenti e leggeri in cui si prendevano di mira principalmente i personaggi politici del tempo.
4 buoni motivi per andare a teatro
Andare a teatro è una buona abitudine, ma per chi non è appassionato ecco alcuni buoni motivi per avvicinarsi a questa antica arte.
1) Lo spettacolo
Il primo motivo che ci deve spingere ad andare a teatro risiede proprio nello spettacolo, o performance artistica, che crea un’atmosfera magica e una vera e propria alchimia fra spettatore e attore.
2) L'opera
Accanto allo spettacolo in sé vi è la curiosità dello spettatore di fronte all’opera, ossia al testo scritto; riuscire a capire la trama, gli intrighi e come si concluderà la narrazione.
3) Gli attori
Un'altra buona ragione per andare a teatro sono gli attori, che interagiscono con gli spettatori coinvolgendoli e rendendoli partecipi della performance.
4) Il teatro è vero
A teatro gli attori sono lì davanti a noi, non ci sono effetti speciali ed è tutto reale.
Il costo
Spesso si è portati a pensare che il teatro sia un luogo inaccessibile a causa dei costi elevati. Niente di più sbagliato, perché vi sono tantissimi spettacoli differenti con costi diversi, anche a prezzi moderati per permettere l’ingresso davvero a tutti.
I teatri di Pisa
Sicuramente il teatro più famoso di tutta la città. Nel 1864, si riunì una giunta promotrice per dare il via alla costruzione di un nuovo teatro che sostituisse il piccolo Teatro dei Ravvivati: il modello fu il Teatro della Pergola a Firenze, già teatro granducale. Dopo la valutazione di diversi progetti presentati da numerosi architetti, il 26 aprile 1865 si dette il via ai lavori sulla base della proposta di Andrea Scala. Il Regio Teatro Nuovo (venne intitolato a Giuseppe Verdi dopo la seconda guerra mondiale) fu inaugurato la sera del 12 novembre 1867 con l'opera Guglielmo Tell di Rossini.
Nella sua struttura originaria, questo teatro esisteva già alla fine del 18° secolo. Il Teatro assunse il nome di 'Ernesto Rossi', noto attore livornese del secondo Ottocento, con lo scioglimento dell'Accademia dei Ravvivati. La parabola declinante del Teatro Rossi era però già iniziata: la costruzione dei più capienti e moderni Teatro Politeama (1865) e Regio Teatro Nuovo (1867) ne fecero non più il fulcro della vita teatrale pisana, ma un corpo secondario.
Ospitato nella spettacolare cornice della chiesa di Sant'Andrea Foris Portam, il teatro è stato recuperato con il lavoro volontario e adibito alla sua attuale funzione nel 1986, dopo 20 anni di totale abbandono. Nel corso degli anni il teatro ha offerto ed offre strumenti e spazi non soltanto alla propria compagnia, ma anche a svariate compagnie locali e nazionali per promuovere e incoraggiare attività teatrali e artistiche.
La cappella del SS. Salvatore, sede attuale del nuovo Cinema Teatro Lux, sorta agli inizi del 1300 accanto alla Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria edificata intorno alla metà del secolo precedente, fu sede della Compagnia della Croce. Adesso la struttura offre corsi di formazione sul teatro e sul cinema, concerti e serate con Dj e appuntamenti teatrali.