Ore 16:00. Si arriva nelle strade vicine e non si trova parcheggio. Si parcheggia spesso sui marciapiedi e sulla pista ciclabile. Il pulmino è giustamente posizionato all'esterno della scuola sull'apposito spazio che però è in mezzo alla strada. Quindi qualche guidatore suona di continuo per passare, ma non si può passare. Di là, davanti ai cancelli della scuola si trova la pista ciclabile e il marciapiede dove passano orde di turisti. Escono allora i bambini per andare sul pulmino. Non possono passare. I turisti non si fermano o fanno foto ai bambini. Alcuni genitori si devono imporre insieme ai custodi. Intanto le macchine dietro al pulmino, che hanno formato una coda, suonano. Non capiscono che forse è meglio cercare posto nella vie adiacenti.

Il pulmino finalmente parte. Alcune macchine allora parcheggiano davanti ai cancelli e i guidatori o gli accompagnatori vogliono anche aver ragione. Intanto i turisti e le biciclette passano. A volte anche qualche ladro che rufola nelle borse. Ogni tanto qualche pattuglia della polizia o carabinieri che fa inversione davanti alla grossa aiuola in quanto è impossibile passare. Escono anche gli altri bambini e usciamo per andare verso casa, con la macchina o altri mezzi. Ma come sempre i turisti passano, le bicicletta non riescono a passare dalla pista etc. etc.

Inoltre c'è anche il passaggio a livello in via Pietrasantina. il treno dopo le 16.00 passa spessissimo. Turisti, bambini, genitori e altri si devono fermare davanti alle sbarre chiuse. a volte i marciapiedi e la pista ciclabile sono pieni di persone che aspettano. e le macchine passano se ce la fanno. Si alzano le sbarre e si deve attraversare la ferrovia insieme alle macchine. i turisti devono attraversare, i bambini devono stare appiccicati ai genitori per non essere travolti da uomini o automobili...

Questa è la situazione.

La mattina un po' meglio forse perché i turisti non passano e l'istituto ha deciso di aprire i cancelli alle 8.00 per ovviare a questa situazione anche se di propria competenza, con ulteriori problemi organizzativi interni.