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La storia dello stivale gareggia sull'acqua: la regata delle Repubbliche Marinare

Il palio è stato istituito nel 1955 con lo scopo di rievocare le imprese delle quattro storiche Repubbliche Marinare: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. L'evento si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica

La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare (o Palio delle Antiche Repubbliche Marinare) è una manifestazione sportiva di rievocazione storica, istituita nel 1955 sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si svolge ogni anno in un giorno compreso tra la fine di maggio e l'inizio di luglio, ed è ospitato a rotazione tra le suddette città. La regata è preceduta da un corteo storico, durante il quale sfilano per le strade della città organizzatrice alcuni figuranti che vestono i panni di antichi personaggi che caratterizzarono ciascuna repubblica.

La nascita

L'idea di un evento che ricordasse le vicende delle quattro potenze marinare del Medioevo nacque verso la fine degli anni '40 da parte del pisano Mirro Chiaverini. La proposta fu dapprima visionata da Carlo Vallini, presidente dell'Ente Provinciale del Turismo di Pisa, il quale, dopo averla accettata, la girò a sua volta alle municipalità delle altre tre città affinché vi partecipassero. L'iniziativa fu accolta in maniera positiva soprattutto dall'avvocato Francesco Amodio, allora sindaco di Amalfi, che richiese (ed ottenne) una riunione dei rappresentanti delle quattro città coinvolte per esaminare insieme la proposta. L'incontro avvenne presso Palazzo Gambacorti il 9 aprile 1949, ma l'accordo non fu semplice: durante la discussione il dottor Manzini, direttore dell'ufficio comunale di Venezia, mostrò il suo parere contrario alla partecipazione della gara remiera della città lagunare, pur essendo favorevole alla sfilata nel corteo storico. L'avvocato Amodio tentò, nel suo discorso in difesa della regata, di fargli cambiare idea, sottolineando l'importanza non solo storica ma anche turistica della manifestazione. Visto il forte assenso da parte di Amalfi, Pisa e Genova, i rappresentanti di Venezia ne presero atto ed aderirono anch'essi all'iniziativa. La prima edizione si svolse a Pisa il 1º luglio 1956: venne vinta da Venezia e tra i presenti spiccavano in particolare il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi ed il ministro della Marina Mercantile Gennaro Cassiani.

Lo statuto

La regata prevede uno statuto, che stabilisce la costituzione dell'Ente organizzativo, il suo scopo (ovvero quello di promuovere la manifestazione stessa), e la sua composizione. Secondo tale statuto, l'Ente è composto da tre parti: la Magistratura della Regata, il Comitato Generale e il Comitato Cittadino. La prima parte è l'organo supremo dell'Ente, composto dai sindaci delle quattro città marinare, la cui carica di Primo Magistrato spetta di diritto al sindaco della città ospitante l'evento; la seconda è l'organo tecnico-amministrativo collegiale, il cui Presidente (che è a sua volta il presidente del Comitato Cittadino della città ospitante) rappresenta legalmente l'Ente; la terza è l'organo tecnico, nominato dal sindaco e in carica per quattro anni, che provvede allo svolgimento della manifestazione.

Il regolamento

Alla gara prendono parte quattro equipaggi, ognuno composto da 8 vogatori e un timoniere (più delle riserve). In precedenza gli equipaggi erano formati da atleti nati nelle rispettive città, province e regioni, oppure i residenti da almeno dieci anni; ma a partire dal 2004 si è stabilito che essi devono essere composti per metà da atleti provenienti dalla regione e per l'altra metà da atleti provenienti dalla rrovincia. Le imbarcazioni in vetroresina a sedile fisso devono essere costruite tutte con gli stessi parametri strutturali. Prima della partenza sono sottoposte a pesatura, e per essere ammesse non devono avere (a vuoto e compresi gli accessori, ad eccezione dei remi) un peso inferiore ai 760 chilogrammi. 

L'imbarcazione di Amalfi è identificata dal colore azzurro e dal cavallo alato, quella di Genova dal colore bianco e dal drago (che si riferisce a San Giorgio, protettore della città), quella di Pisa dal colore rosso e dall'aquila (raffigurata nello stemma della repubblica e simbolo oggi della provincia) e quella di Venezia dal colore verde e dal leone alato (che si riferisce a San Marco Evangelista, patrono della città). La regata si svolge su un percorso lungo 2 chilometri, che si differenzia a seconda della località: ad Amalfi si rema nel mar Tirreno lungo la costa, a Genova nel mar Ligure all'interno del bacino portuale, a Pisa nel fiume Arno controcorrente e a Venezia nella caratteristica laguna sul mare Adriatico.

Il corteo

Il corteo storico, più della regata stessa, rappresenta il momento centrale di tutta la manifestazione. Il corteo amalfitano rappresenta la società della repubblica campana agli inizi dell'11° secolo, quando raggiunse il suo culmine. Al suo interno sono presenti i rappresentanti delle varie classi sociali: le magistrature, i militari e il popolo. Il corteo genovese propone il periodo consolare della repubblica ligure, ovvero prima della presa del potere da parte dei dogi. L'episodio rappresentato vede protagonista il condottiero Guglielmo Embriaco, soprannominato 'Testa di maglio', che guidò la flotta di Genova nel corso della prima crociata. Il corteo pisano rievoca alcuni episodi salienti della storia della repubblica alfea; tra questi spicca l'impresa dell'eroina Kinzica de' Sismondi, che nel 1004 salvò la città da un attacco saraceno. Inoltre sono presenti i vari capi che si susseguirono al governo di Pisa (i consoli, il podestà, il capitano del popolo), oltre ai soldati (sulle cui insegne compare l'aquila nera, simbolo dell'Impero), ai marinari, ai trombettieri e ai timpanisti. Il corteo veneziano presenta come episodio centrale la donazione dell'isola di Cipro a Venezia, avvenuta nel 1489 per merito di Caterina Cornaro, nobildonna della città nonché regina cipriota, che cedette la signoria dell'isola alla Serenissima. Nel corteo sfilano le massime cariche della repubblica veneta: il doge, i senatori, gli ambasciatori e il capitano da mar (a capo della flotta). 

L'albo d'oro

Pisa non vince la regata dal 2010. Venezia primeggia con 33 vittorie, seguita da Amalfi a 12, Genova è terza con 9 successi e Pisa chiude a 8.


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