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Letture sotto l'ombrellone: cinque libri che parlano di Pisa da portare in vacanza

Stare a Pisa anche quando si è lontani, in vacanza. Possibile, sì: basta scegliere le letture giuste, le 'penne' che sulla città hanno scritto attraverso i vari generi letterari. Ecco alcuni consigli per voi

C'è un modo per portare la nostra città in vacanza con noi e magari scoprire aneddoti e curiosità su Pisa che ancora non conoscevamo. E' quello di fare un salto in libreria per portare sotto l'ombrellone racconti e storie, ambientate all'ombra della Torre, scritte da 'penne' che hanno scelto di raccontare Pisa attraverso i vari generi letterari. Se in vacanza non ci siete ancora andati ecco alcune letture che vi consigliamo di mettere in valigia da leggere in spiaggia.

'BUCHI NELLA SABBIA' DI MARCO MALVALDI (SELLERIO EDITORE)

'Buchi  nella sabbia' è un romanzo scritto dall'autore pisano Marco Malvadi. Il libro è ambientato nel settembre del 1900 a Pisa. Il re Vittorio Emanuele III si trova nella sua tenuta di caccia a San Rossore quando viene invitato ad assistere alla Tosca, l'ultima opera del compositore (e amico del re) Giacomo Puccini. L'opera risente però delle ultime tragiche vicende, dal momento che appena qualche mese prima l'anarchico Gaetano Bresci ha assassinato il padre di Vittorio Emanuele, Umberto I. Il libretto della Tosca è infatti intriso di forti contenuti politici, e il ruolo del tenore viene affidato ad un celebre anarchico dell'epoca: Ruggero Balestrieri, carrarino con molte amicizie anarchiche. Nella trama di Tosca è previsto che il personaggio di Cavaradossi, interpretato dal tenore Balestrieri, venga ucciso. E così durante la prima al Teatro Nuovo di Pisa, i fucili sparano al tenore. Ma qualcuno ha caricato i fucili con vere munizioni anziché a salve, e Balestrieri muore. Ernesto Ragazzoni, inviato del quotidiano La Stampa, amante delle bevute in compagnia, ma attento ascoltatore e di intelligenza sopraffina, risolverà il mistero.

'ETICA DELL'ACQUARIO' DI ILARIA GASPARRI (VOLLAND)

'Etica dell'acquario' è l'esordio letterario di Ilaria Gasparri, classe '86. Il libro è stato pubblicato nel 2015 e narra la storia di Gaia una donna bella, egocentrica e infelice. Un giorno di novembre torna nella città in cui ha studiato, dopo un’assenza di dieci anni. A Pisa niente sembra cambiato; invece è cambiato tutto. Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell’università; ma a dividerli ci sono, ora, gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L’inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i colleghi della Scuola Normale, fra ricordi sepolti e ossessioni che ritornano alla mente. Mentre la protagonista, che si scopre sospettata di aver indotto Virginia ad uccidersi, cerca disperatamente di riallacciare i legami con un passato mai dimenticato e occultato sotto un cumulo di bugie.

'SCUOLA DI NUDO' DI  WALTER SITI (BUR)

'Scuola di nudo' è il primo libro di narrativa - una sorta di romanzo fiume - del saggista e critico letterario Walter Siti. Pubblicato per la prima volta nel 1994, si tratta di un'autobiografia letteraria in parte romanzata che narra le vicende di un ordinario di letteratura italiana "in rivolta". 

Un professore universitario di trentacinque anni, dopo una carriera "da cane ammaestrato", sente improvvisamente il bisogno di sfuggire all'oblio di una vita banale e ritrovare la verità su se stesso. Così, dai racconti dei contadini emiliani incontrati in gioventù a quelli dei culturisti delle palestre di oggi, Walter Siti, personaggio protagonista, vive e descrive i desideri della propria sessualità ossessiva insieme alle storie sporche delle corruzioni che avvelenano il mondo dell'università italiana. Tra invidie, scambi di favori e denaro, falsità, superficialità di corpo e morale, questa autobiografia contraffatta getta uno sguardo lucido e spietato sulla società e la politica italiane, in tutta la loro peccaminosa disonestà. 

'UNA CITTA' PROLETARIA' DI ATHOS BIGONGIALI (SELLERIO)

Anche in questo caso si tratta dell'esordio narrativo di Athos Bigongiali, del 1989. La storia di chi ha perso la battaglia della memoria e dell’oblio - sembra dire Athos Bigongiali - non trova altra possibilità espressiva che nella letteratura, perché è storia fuori da ogni catalogo lasciata alla sua unicità e quindi inverosimile. 'Una città proletaria' è storia inverosimile ma vera. Non storia microscopica, curiosa, singolare. Storia di una città, Pisa, maggior centro italiano del libero pensiero, ma anche terza città industriale del primo novecento; e del passare leggero, vivo, appassionato in quella città, di un gruppo casuale di giovani e vecchi ribelli. Intellettuali, cronisti, sindacalisti, proletari, utopisti, anarchici, pionieri e poeti del volo.

'PISA IL ROMANZO DELLA CITTA'' DI RENZO CASTELLI (ETS)

Alternando alla sua lunga attività di giornalista quella di scrittore, Renzo Castelli (Pisa, 1937) ha pubblicato numerosi libri su argomenti diversi. Tra questi anche 'Pisa. Il romanzo della città' pubblicato per Ets nel 2013.

La vecchiaia - sosteneva Simone de Beauvoir - ti afferra all’improvviso. Cerchi allora di superare lo smarrimento pensando che tanto doveva accadere, che finalmente potrai leggere i libri che non hai mai potuto leggere, visitare le chiese e i musei che non hai mai potuto visitare. Ma alla fine né l’una né l’altra cosa avvengono. E quindi, cosa ti resta da fare? Renzo Castelli risponde alla domanda raccontando Pisa attraverso trenta ‘luoghi della memoria’ nei quali, alla storia segnata da architetture e monumenti, si sovrappongono il costume, i personaggi, l’aneddotica popolare, le emozioni. Da questa singolare ricerca scaturisce il racconto di una memoria collettiva e personale da leggersi come un romanzo: il romanzo della città.


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