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Cinque indimenticabili film ambientati a Pisa

Da 'Amici Miei-Atto II' a 'Il piccolo diavolo'. Ecco cinque indimenticabili film che sono stati ambientati in toto o in parte a Pisa

Fino all’immediato secondo dopoguerra Pisa è stata la capitale italiana della cinematografia. Nel 1933, l'Ente Autonomo Tirrenia costruisce infatti, su progetto dell'architetto Antonio Valente, un complesso di stabilimenti cinematografici a cui viene dato il nome Tirrenia Film. L'anno seguente, Giovacchino Forzano rileva la struttura e la rinomina Pisorno, nome che origina dalla fusione di Pisa e Livorno essendo equidistante dalle due città.

Giovacchino Forzano era amico e collaboratore fidato di Benito Mussolini e gli stabilimenti dovevano servire a produrre film di propaganda. Qui sono passati, tra gli altri, mostri sacri come Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Domenico Modugno, Vittorio Gassman, Klaus Kinski, Eduardo, Peppino e Titina De Filippo. Tra i registi: Vittorio De Sica, Sergio Corbucci, Marco Ferreri, Elio Petri, Roberto Faenza, Luigi Zampa.

La guerra e lo sviluppo di Cinecittà misero in secondo piano gli stabilimenti tirreniesi, e neanche l’acquisto di Carlo Ponti nel 1960, che li tramutò negli studi 'Cosmopolitan', riuscì a risollevarne le sorti divenute ormai funeste. Questo non ha impedito però, negli anni, di girare nella nostra città film per tutti i gusti. Ecco cinque indimenticabili pellicole che, in toto o in alcune scene, sono ambientate a Pisa.

BOMBER

'Bomber' (1982) è un film diretto da Michele Lupo. Il protagonista del film è Bud Spencer (nel film Bud Graziano, omaggio a Rocky Graziano alias Bomber), affiancato da Jerry Calà. In questo film il regista Michele Lupo ripropone Bud Spencer nei panni del marinaio energumeno (che troviamo in 'Lo chiamavano Bulldozer' del 1978, in questo caso ex giocatore di football americano). Il film è ambientato tra Pisa, Marina di Pisa, Tirrenia e Livorno e dunque la città è ben visibile in tutta la narrazione. Tra le scene 'cult', come non ricordare Bud Spencer che si mangia una bella pastasciutta fumante davanti a Jerry Calà nel ristorante 'Toto' a Marina di Pisa?

IL PICCOLO DIAVOLO

'Il piccolo diavolo' (1988) è un film diretto e interpretato da Roberto Benigni. E' una delle sue pellicole maggiormente apprezzate dal pubblico ed è stata campione d'incassi della stagione cinematografica 1988-89. Il film è stato girato a Pisa, a Calci e a Taormina. E proprio a Pisa, all'interno dell’abbazia di San Zeno, la chiesetta vicina all’angolo nord est delle antiche Mura, è stata girata una delle scene storiche della sua filmografia: quella della sfilata di moda, passata alla storia come: 'Modello numero 4, Giuditta!'.

AMICI MIEI ATTO II

Una delle scene ambientate a Pisa più famose è certamente quella di 'Amici miei - Atto II' di Mario Monicelli, in cui i magici Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Renzo Montagnani e Adolfo Celi (orfani di Philippe Noiret deceduto nel precedente atto) in una delle loro più celebri 'zingarate' reclutano un’intera comitiva di turisti per sorreggere con una fune la Torre mentre una voce al megafono avvisa che sta per cadere. 

SUPERMAN III

Nel terzo episodio della saga di 'Superman', girato nel 1983 da Richard Lester, c'è una delle scene che maggiormente fece discutere in città e in cui è rappresentata la Torre di Pisa. Nella narrazione del film viene infatti consegnato a Superman un frammento di kryptonite sintetica, che però non uccide il superoe, ma invece sortisce l'effetto di cambiare (in peggio) la sua personalità: in breve tempo, Superman diventa cattivo, brutale, egoista, vandalo e violento. Si rifiuta di salvare la vita a un camionista in bilico su un ponte, raddrizza la Torre di Pisa e alle Olimpiadi compie un gesto di spregio spegnendo la fiaccola col supersoffio.

FINO A QUI TUTTO BENE

'Fino a qui tutto bene' è un film del 2014 diretto dal regista pisano Roan Johnson. Il film è ambientato completamente a Pisa, quindi sono diversi i luoghi della città riconoscibili. La storia racconta l'ultimo weekend di cinque ragazzi che hanno studiato e vissuto nella stessa casa, dove si sono consumati sughi scaduti e paste col nulla, lunghi scazzi e brevi amplessi, nottate sui libri e feste all'alba, invidie, gioie, spumanti, amori e dolori. Ma adesso quel tempo di vita così acerbo, divertente e protetto, sta per finire e dovranno assumersi le loro responsabilità. Prenderanno direzioni diverse, andando incontro a scelte che cambiano tutto. Chi rimanendo nella propria città, chi partendo per lavorare all'estero. Il racconto degli ultimi tre giorni di cinque amici che hanno condiviso il momento forse più bello della loro vita, di sicuro quello che non scorderanno mai.


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