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Arrampicate sui Monti Pisani: ecco le palestre di roccia

I luoghi per trascorrere qualche ora in equilibrio precario sui Monti Pisani

(foto di repertorio)

I 'nostri' Monti Pisani offrono davvero la possibilità di sbizzarrirsi in varie attività, dalle camminate a piedi ad una bella gita in mountain-bike fino alla possibilità, per i più atletici e coraggiosi, di una bella arrampicata su una parete rocciosa.

Certo, i Monti Pisani, essendo rilievi di non grandissime altezze e dai fianchi naturalmente 'rotondi' con pendenze modeste, non sono la meta preferita da alpinisti e rocciatori, offrono però, grazie al lavoro di erosione esercitato dall'uomo nel corso dei secoli lungo le loro pendici (cave) e dai processi carbonatici, delle falesie che permettono comunque di praticare l'arrampicata sportiva.
Esistono anche dei luoghi naturali dove è possibile trovare delle rocce esposte, questi sono però minori sia per numero che per estensione, oltre a non essere molto semplici da raggiungere.

Ecco alcune pareti che offrono la possibilità di una bella arrampicata...

(informazioni tratte dal sito www.montipisani.com)

Palestra di Arrampicata di Avane-Vecchiano

Chiamata comunemente come 'palestra di Vecchiano' o 'Vecchiano' in realtà si trova in territorio di Avane, sulla sponda destra del fiume Serchio (seguendone il corso), è la storica palestra (da ormai più di un trentennio) di arrampicata ‘outdoor’ dei climber del triangolo Pisa-Viareggio-Lucca-Livorno, è divisa in due principali settori: Baccanella e Valle dei Porci.

La parte della Baccanella si trova in una zona particolarmente amena immersa tra gli ulivi, salendo dalla strada sul lato sinistro. Essendo più soleggiata vi si arrampica benissimo anche nelle giornate invernali più fredde, per contro risulta poco praticabile nella stagione calda, se non nelle ore serali o in giornate ventilate. Alla Valle dei Porci si arriva invece seguendo un breve sentiero per scendere in una dolina con la caratteristica forma di cratere. Questa zona è più ombrosa e assai più fresca e umida ed è consigliata nelle calde giornate. A loro volta i settori sono distinti in paretine e pilastri veri e propri, ognuno con caratteristiche peculiari per difficoltà e lunghezza delle vie.

In ogni parte della palestra prevale l'arrampicata tecnica raramente violenta, su parete verticale o leggermente appoggiata che richiede grande precisione di piede, quasi millimetrica su alcuni percorsi, due esempi su tutti: il salto del giaguaro ed il piccolo chimico. La roccia è un buon calcare saldo e compatto, a volte un pò lisciato dai molti passaggi che quindi ha bisogno per questo di un certo apprendistato.
Vi troviamo molte forme che può avere il calcare: gocce, buchetti, svasi, piatti, pinze, reglette cosi da rappresentare ogni tipo di arrampicata. Nonostante la palestra non presenti molti percorsi d'alta difficoltà e sia da considerarsi principalmente adatta per un livello da medio-basso a medio-alto, vi sono alcuni settori strapiombanti (settore giallo) per i più allenati o per chi è alla ricerca di maggiori difficoltà tecniche, e non mancano anche alcune vie brevi con caratteristiche idonee al bouldering (settore Boum Boum Jackson).

Il numero di vie presenti supera il centinaio, tutte ben attrezzate, in alcune anche con catene alle soste. Grazie a dei volontari vi è una continua manutenzione con un lavoro di richiodatura, ma essendo la palestra molto vecchia, può capitare di trovare in alcune vie dei chiodi o degli split non del tutto convincenti o sicuri. Al contrario dei settori che sono facilmente identificabili, non altrettanto lo sono le vie, a causa del loro numero elevato e del loro sovrapporsi con varianti e richiodature. I nomi alla base delle pareti non sempre sono sufficienti ad orientarsi, ma i percorsi più noti e consigliati sono in genere abbastanza ben identificabili.

Buti e Uliveto

I contrafforti di durissimo conglomerato, denominato verrucano, che affiorano dal Monte Serra sul versante sopra il paese di Buti, lungo la strada che porta in vetta al Serra, sono in un contesto molto naturalistico e presentano un'arrampicata ben diversa dalle falesie in calcare presenti in altre parti dei monti, offrendo non molte vie ma molto suggestive. Ad Uliveto Terme la roccia torna ad essere calcare, con un buon numero di blocchi, con una manciata di monotiri non molto frequentati.


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