Salute

Giornata contro i disturbi alimentari: Logge dei Banchi e Museo della Certosa illuminati di lilla

Ricorre il 15 marzo la campagna di sensibilizzazione a livello nazionale sui disturbi del comportamento alimentare. A Pisa la battaglia contro queste malattie è affidata all'associazione 'La vita oltre lo specchio' e al Centro Arianna

E' allarme rosso in Italia per il numero di persone affette da disturbi e malattie del comportamento alimentare. Dalle ultime rilevazioni, circa 3 milioni di italiani soffrono di questa patologia, che colpisce principalmente le donne (95%). Siamo al cospetto quindi di una vera e propria epidemia sociale che merita di essere conosciuta, approfondita e divulgata meglio sia in ambito scientifico che nella società. Per questo motivo il 15 marzo si celebra in tutto il paese la 'Giornata nazionale contro i disturbi alimentari', che a Pisa vede impegnati in prima fila il Centro Arianna della Usl Toscana Nord Ovest e l'associazione 'La vita oltre lo specchio', fondata nel 2014.

Il simbolo con cui viene identificata la giornata è un fiocchetto lilla, lo stesso colore con cui ieri, giovedì 14 marzo, sono state illuminate le Logge dei Banchi e con cui oggi sono colorate le facciate del palazzo comunale di Calci e del Museo di Storia naturale della Certosa. 'La vita oltre lo specchio' e il Centro Arianna, inoltre, ieri e oggi, erano presenti sotto Palazzo Gambacorti con un banchetto informativo sul loro lavoro e sui servizi che offrono alle persone e alle famiglie colpite dai disturbi alimentari. "Bisogna far comprendere che le patologie legate al comportamento alimentare affliggono la sfera psicologica della persona, ma quasi sempre sono provocate da molteplici cause che difficilmente affiorano e sono visibili a occhio nudo", spiega Patrizia Cappelletto, presidente di 'La vita oltre lo specchio'. "Sono malattie devastanti, che oltre a colpire chi ne soffre direttamente, distruggono la vita della sua famiglia".

"Il lavoro dell'associazione, insieme a quello del centro - sottolineano Ramona Biasci e Lorella Pennacchi, psicologa e dietista del Centro Arianna - è dare voce e sostegno alla sofferenza. La forbice della popolazione colpita da queste patologie si è allargata: ormai ne soffrono anche ultraquarantenni così come bambini di 8-9 anni. Le ultime statistiche indicano che nel 5% dei casi i bambini e i ragazzi non riescono a vincere la loro battaglia e muoiono: dopo gli incidenti stradali, questo è il secondo fattore più alto per incidenza". Serve quindi una prevenzione mirata e ben congegnata, che riesca a far comprendere come soltanto attraverso la professionalità e la rigorosa preparazione scientifica degli esperti si può contrastare con successo questi disturbi. "Sempre più spesso, soprattutto nella popolazione giovanile - spiegano Cappelletto, Biasci e Pennacchi - ci si affida a quello che si sente alla televisione o che si vede sui social. Questi ultimi sono il nuovo strumento tramite il quale viaggiano i disturbi alimentari. La prevenzione deve essere fatta partendo dalle scuole".

"L'amministrazione comunale sostiene con forza la divulgazione scientifica e la sensibilizzazione sul tema delle patologie del comportamento alimentare - conclude Gianna Gambaccini, assessore alle Politiche sociali - per questo motivo abbiamo ospitato il banchetto informativo dell'associazione e del centro e abbiamo aderito alla giornata nazionale. I disturbi alimentari sono subdoli e pericolosi, perchè restano latenti anche per molto tempo prima di ripresentarsi. Per questo motivo ci si deve rivolgere a figure specializzate per risolvere questi problemi".


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