Politica

Vicenda Ikea a Vecchiano

Tradizione e Futuro fa chiarezza sulla questione del colosso svedese

Vecchiano, 05 febbraio 2012

Al Presidente della Commissione Europea
José Manuel Durão Barroso

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Sen. Mario Monti

Al Presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi

Tradizione e Futuro, lista civica rappresentante un movimento di cittadini al di fuori di partiti e gruppo consiliare nel Consiglio Comunale di Vecchiano dal maggio 2011, dopo aver richiamato alla coerenza il Presidente della Regione Rossi che a febbraio 2011 evidenziava lui stesso l'inefficienza burocratica del Comune di Vecchiano, offrendosi come mediatore per non perdere un'occasione di mille posti di lavoro ( che solo Ikea + centro commerciale potevano offrire), vuole fare chiarezza su una vicenda che da troppi anni porta il nostro Comune alla ribalta negativa a livello nazionale e internazionale: intervento della sig.ra Marcegaglia di Confindustria, Radio 24, Herald Tribune e ora lei sig. Barroso, presidente della Commissione Europea. L'ultima lettera che l'ex-sindaco Pardini indirizza al Presidente del Consiglio Monti è degna della migliore commedia degli equivoci: lì si dà una sintesi parziale e vi si occulta una parte della realtà dei fatti.

Ribadiamo: i cittadini vogliono sapere la verità e ne hanno tutto il diritto.

Per questo avvisiamo che non possiamo essere sintetici per illustrare nel dettaglio quanto accaduto nel nostro Comune in questi lunghi sei anni. Ecco la cronologia dei fatti:

nel febbraio 2006 viene proposto al Comune di Vecchiano da Ikea/C.T.C. l'insediamento del "Parco Commerciale San Rossore- Parco Artistico di Vecchiano". In quegli anni è in elaborazione il Piano Strutturale, adottato il 09 dicembre 2005, quindi uno strumento urbanistico con il quale il Comune definisce i termini di sviluppo sul proprio territorio. Ikea/C.T.C presentano il loro primo progetto come osservazione, n.89 delle 132 arrivate, al Piano Strutturale e tale osservazione non viene accolta all'unanimità dal Consiglio Comunale di allora, nella seduta del 15 dicembre 2006 con la seguente motivazione:"l'intervento proposto non può essere valutato come osservazione ma merita un percorso di analisi e di decisione completamente autonomo coinvolgendo anche l'Amministrazione Provinciale e l'Amministrazione Regionale. Per questi motivi entro il mese di gennaio del 2007 si aprirà un percorso di presentazione pubblica dell'ipotesi avanzata e una serie di confronti su questo tema con i cittadini prima che il Consiglio Comunale possa entro il 31 marzo 2007 decidere di avviare l'Accordo di Pianificazione per disciplinare l'eventuale accoglimento della richiesta avanzata."

Nel Consiglio Comunale aperto del 05 febbraio 2007 viene illustrato alla cittadinanza il progetto proposto di 31 ha circa, comprendente il punto di vendita IKEA, altre strutture commerciali e un PEEP con la nuova Caserma dei Carabinieri. In conseguenza di questo Consiglio nel quale si evidenzia l'enorme dimensione della proposta vista la vicinanza con la frazione di Migliarino, e a seguito della nascita di un comitato PRO-IKEA che in poco tempo raccoglie 2300 firme di cittadini del Comune favorevoli all'insediamento, Ikea/C.T.C. propongono un nuovo progetto ridotto rispetto al precedente, nel quale viene tolto il comparto abitativo e viene previsto un parco urbano, cuscinetto per preservare l'identità della frazione di Migliarino. Siamo a ottobre 2007. Visti i continui rinvii del Sindaco Pardini e a seguito nuovo regolamento del commercio della Regione i proponenti devono elaborare un nuovo progetto, il terzo, consegnato all'Amministrazione Comunale nel maggio del 2009. Il 21 maggio 2009 il Consiglio Comunale di Vecchiano approva all'unanimità un ordine del giorno sul fatto che sia necessario andare a valorizzare a fini produttivi l'area lungo l'Aurelia a Migliarino in grado di portare nuovi posti di lavoro e sviluppare ulteriormente l'economia del nostro Comune. In data 23 luglio 2009 i Comuni dell'Area vasta Pisana, la Provincia di Pisa e la Regione Toscana sottoscrivono un protocollo d'intesa per la stesura del piano Strutturale dell'Area Vasta e nella relazione generale si prevede la rilevante importanza della proposta dell'insediamento Ikea all'intersezione tra A11, A12 e Aurelia a Migliarino.

L'Amministrazione Comunale, a seguito dibattito politico ed amministrativo scaturito dalla proposta presentata, decide allora di dotarsi di Studi per la questione della mobilità e delle infrastrutture (prof. D'Armini) e per la questione connessa al tipo di sviluppo economico consono all'area (prof. Bertolini). Lo studio socio-economico evidenzia che l'unica possibilità di sviluppo sia quella a carattere commerciale, escludendo le alternative proposte dall'Amministrazione Comunale di carattere turistico - ricettivo e di carattere direzionale. Lo studio sulle infrastrutture evidenzia la carenza dell'attuale viabilità nel territorio del Comune di Vecchiano. Il 20 aprile 2010 il Consiglio Comunale di Vecchiano presenta questi studi alla cittadinanza e approva l'avvio del procedimento per la redazione del Piano Strutturale d'Area. Il 30 giugno 2010 il Consiglio Comunale approva, a maggioranza, un ordine del giorno trasmesso all'Ufficio di Piano Strategico, nel quale si richiede che il Piano Strutturale d'Area Pisana individui un comparto produttivo adiacente all'uscita autostradale e all'Aurelia separato dalla frazione di Migliarino da un parco pubblico, per l'insediamento di attività produttive, commerciali e di eccellenza di interesse dell'Area Pisana con la creazione di nuovi posti di lavoro anche in connessione con le attività economiche all'interno del Parco.

Il 21 dicembre 2010 il Consiglio Comunale adotta il Regolamento Urbanistico. Nell'occasione i rappresentanti di due partiti della coalizione di maggioranza, PSI e Comunisti Italiani, escono dalla Giunta in polemica con l'inerzia dimostrata dall'Amministrazione Comunale. Ikea/C.T.C. presentano osservazione al Regolamento Urbanistico a seguito incontro in Municipio con il Sindaco e la Giunta del 7 febbraio 2011 (n. 206 delle 289 presentate). In tale osservazione i proponenti rilevano l'inadeguatezza delle ipotesi, prospettate tra l'altro solo ora dall'Amministrazione Comunale, nella zona industriale, anche per la maggiore criticità della mobilità sulla via Traversagna, e la completa incongruenza tra i due progetti. Nonostante questo i proponenti presentano però altri 3 progetti, l'ultimo dei quali di circa 20 ha, sempre per l'area Ovaio, con soluzioni alla carenza infrastrutturale, fiduciosi in una soluzione positiva della questione dopo 6 anni di rinvii. Soluzione che si prospetta con l'intervento del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che sulla stampa locale l'11 febbraio 2011 sostiene: "L'ho già detto e lo ripeto: ritengo che quello di Ikea sia un investimento importante, di cui non si può non tener conto. In Toscana ci sono 120.000 disoccupati, di cui 70.000 giovani. Prima di dire di 'no' ad un progetto che porta mille posti di lavoro, trattandolo in maniera burocratica, sarà bene che le cose vengano approfondite. La valutazione della Regione è positiva, naturalmente bisogna discutere, confrontarsi. Per questo offro un tavolo regionale di trattativa. Basta che i soggetti interessati, Ikea e il Comune, lo vogliano, e io sono disponibile. Io, quando ero sindaco, ho chiesto la presenza della Regione nel corso di trattative difficili... Non c' è dubbio che Ikea debba inserirsi in un tessuto commerciale e urbano e che debba legarsi alla realtà produttiva locale, ma bisogna lavorare perché l'offerta non vada persa. La Regione c'è anche per questo. Ed è pronta ad aprire il confronto". Visto che il percorso del Piano Strutturale d'Area era già partito nel 2010 si tratta di accelerarlo con l'intervento diretto del Presidente della Regione. Al tavolo regionale parteciperanno tutti gli enti dell'Area Vasta pisana. Rossi, da mediatore, a marzo 2011, parla solo della zona dell'Ovaio, quella limitrofa all'Aurelia.

C'è da dire che ormai la campagna elettorale è iniziata e nel programma elettorale 2011/2016 della coalizione Insieme per Vecchiano si legge: "Nella prossima legislatura l'amministrazione comunale, nell'ambito del Piano strutturale dell'Area Pisana, rappresenterà l'esigenza di individuare le necessarie infrastrutture per uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, tra le quali è indispensabile una variante che colleghi la tangenziale di nord-est di Pisa con l'Aurelia in prossimità del casello di Migliarino. Con tali infrastrutture si prevederà un'area lungo l'Aurelia per l'insediamento di ulteriori attività produttive nel rispetto delle potenzialità e vocazioni del nostro territorio, unitamente al rispetto dell'ambiente circostante e della qualità della vita dei cittadini." Il paragrafo "sibillino" è il compromesso tra esponenti del Pd migliarinese, il Partito della Rifondazione Comunista e Sel, contrari a Ikea e altri esponenti Pd, Pri (a suo tempo tra i fondatori del comitato PRO-IKEA) IdV, favorevoli a Ikea. Molti elettori di Insieme per Vecchiano leggono in questo paragrafo la prospettiva dell'insediamento IKEA all'Ovaio.

Il giorno della chiusura delle urne, 16 maggio 2011, Ikea Italia comunica l'abbandono dell'ipotesi Vecchiano. Enrico Rossi, che al tavolo regionale aveva già affiancato a Vecchiano gli altri Comuni dell'area vasta pisana, è il presidente della Regione e ha interesse che l'insediamento si faccia in Toscana, non specificatamente a Vecchiano. Il 22 maggio 2011 dichiara: "Dobbiamo cambiare. Le amministrazioni non possono aspettare anni per dare risposte….Abbiamo la cattiva fama di una regione non dinamica. Si rischia di diventare una regione pittoresca. Da buen retiro dei ricchi ma senza futuro". Anche la consigliera regionale IdV Chincarini si esprime criticando l'operato dell'Amministrazione Comunale a Vecchiano.

E Filippeschi , sindaco di Pisa che già da marzo è al tavolo regionale insieme agli altri sindaci dell'Area Vasta Pisana, il 17 maggio scrive a Ikea Italia invitandola a insediarsi nel suo comune e dichiara che Ikea ha comunicato la sua decisione dopo la chiusura delle urne per non influenzare l'esito del voto.

Al tavolo regionale l'allontanamento di Ikea da Vecchiano diventa definitivo, nonostante nel Consiglio Comunale del 30 giugno 2011, noi di Tradizione e Futuro avessimo proposto al neo-eletto Sindaco di richiamare direttamente la multinazionale svedese, come fatto dal suo collega di Pisa. No! Il nuovo sindaco Lunardi, della stessa coalizione (Insieme per Vecchiano) del precedente sindaco Pardini, rinvia al tavolo regionale la soluzione della questione e il tavolo regionale porta IKEA a Pisa perché a Vecchiano è più importante una vittoria elettorale del futuro della comunità e del bene comune. E Lunardi, candidato sindaco a marzo del 2011 per la coalizione Insieme per Vecchiano, che parlava di un eventuale "governo fantoccio" nei nostri confronti, ne diventa il reale esponente dato che lascia andare un'occasione di posti di lavoro, risorse e infrastrutture per il nostro Comune, in un Comune limitrofo lasciandogli i benefici, ma non "salvando" Vecchiano dagli aumenti di traffico sull'Aurelia che ne deriveranno a pari infrastrutture attuali. Lo fa per non rompere la sua coalizione di governo, per non far cadere la sua Giunta e per ubbidire a logiche di partito. Proprio quelle logiche che creano lo scollamento tra politici e cittadini e che quando prevalgono, come a Vecchiano, sul bene comune, influenzano negativamente il futuro dell'intera comunità.

A detta di tutti, sarebbe cattiva politica quella che porta a perdere investimenti e impedire la creazione di posti di lavoro. Specialmente in anni di crisi come questi. E allora a Vecchiano ne abbiamo un chiaro esempio, purtroppo nella coalizione di maggioranza.

Infine nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2011 abbiamo chiesto, sempre in merito alla questione Ikea, chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini. Nell'ordine del giorno presentato dalla coalizione di maggioranza Insieme per Vecchiano sono state elencate una serie di inesattezze oltre ad informazioni parziali e, a riprova di quanto sopra scritto,dopo le lettere del consigliere Prc Massimo Cerri, dell'ex Sindaco Rodolfo Pardini e del segretario dell'unione comunale PD Massimo Marianetti dobbiamo constatare che la vera antipolitica in Italia risiede nei partiti, apparati chiusi che non vogliono lasciar trapelare alla cittadinanza le vere ragioni dei fatti accaduti o delle scelte intraprese in contrasto con le istanze dei cittadini che sempre di più richiedono partecipazione e informazione

Confidiamo in un riscontro da parte vostra in quanto rappresentanti di una lista civica diretta rappresentazione dei cittadini, ci siamo mossi sulla scena politica locale per portare ad un cambiamento nella politica nella direzione positiva dell' "amministrare per il bene comune".

 

Tradizione e Futuro Gruppo consiliare
Consiglio Comunale di Vecchiano

Laura Barsotti
Carlo Cavalletti
Giorgio Leonido Marianetti
Angela Baldoni

 


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