Politica

Professorini, ruspisti e boy-scouts: l'attacco di Nerini (Noi Adesso Pis@)

Nelle ultime settimane, vuoi le enormi polemiche sull'emergenza maltempo, vuoi l'assenza di veri temi politici locali, a Pisa abbiamo assistito ad un nuova moda: quella di accusare opposizioni di non fare nulla.
Gli attacchi che arrivano da professorini dell'ultim'ora, da ruspisti estivi e da volontari boy-scouts chiedono addirittura le dimissioni dei consiglieri comunali delle minoranze, sostenendo pure che “tanto sono tutti uguali”.

Con la maggioranza targata PD con il morale sotto i tacchi e gli stivali a coscia, per non dare la spallata definitiva al castello di carte, si da' addosso all'opposizione con un gioco al massacro che non mi piace davvero.
Vorrei a questi signori spiegare che, a differenza della “maggioranza” che dovrebbe governare rispettando un programma unico legato al sindaco Filippeschi, non esiste “una minoranza” ma “le minoranze” composte da forze politiche eterogenee che hanno programmi e idee sulla città completamente diversi tra di loro.

Nella loro diversità si trovano spesso a fare fare fronte comune, ma non possono davvero essere una forza unica...da qui la sciocchezza “sono tutti uguali”.

Rivendico per me e la mia forza politica una unicità che deriva dalle forti convinzioni, dalle originali e buone idee infarcite spesso di fantasia e coraggio, con la voglia di dire le cose come sono e portare comunque avanti un programma strutturato e definito che la maggioranza spesso non può far altro che... attuare.
Eccoci occuparci quindi con passione della Politica con al P maiuscola, tra e per la gente, sottraendo tempo alla svago e alla famiglia, a quasi 3 anni dalla nascita di Noi Adesso Pis@, denunciando i problemi della nostra città di sicurezza, quando si parlava solo di “percezione”, di traffico dovuto a scellerate scelte urbanistiche decennali, di soldi spesi male, di lavori fatti con i piedi e mai controllati, di opere pubbliche faraoniche a dispetto di esigenze di tutti i giorni, leggasi lampioni spenti, strade groviera, tombini ostruiti e sottopassi-piscine.

Il tutto con lo scopo di cercare soluzioni, senza sterili polemiche, facendo nel contempo proposte serie, vere e fattibili per la città come la riappropriazione degli spazi, lo sfruttamento delle bellezze storiche e artistiche uniche che abbiamo come motore dell'economia, con un turismo congressuale, culturale e sportivo, con lo sfruttamento della invidiabile posizione di Pisa per le vie di comunicazioni stradali, aere, ferroviarie e navali fluviali e marittime.
Una idea di città Noi che abbiamo diversa e migliore di quella espressa dagli altri, che sta dando i propri frutti.

A professorini, ai ruspisti e ai boy-scouts posso solo dire di andarsi ad informare, leggendo gli atti del Consiglio e delle Commissioni, ad ascoltare le dirette streaming delle sedute, a sfogliare i giornali, a partecipare alle attività della città… in poche parole a farla quella “politica” che dicono di odiare, ma esercitano solo piangendosi addosso e vomitando sciocche, inutili sentenze.