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Ex Colorificio in Consiglio Regionale, l'assessore Bugli: "Nessun intervento immobiliare"

L'assessore regionale ha risposto ad una interrogazione della capogruppo FdS-Verdi Monica Sgherri, sottolineando che l'area è a carattere produttivo: "E' necessaria una variante urbanistica che non è pervenuta"

“L’area interessata dall’ex Colorificio Toscano nel Comune di Pisa risulta classificata come zona a carattere prevalentemente produttivo in cui sono ammissibili interventi che riguardino attività produttive di beni e servizi. Per poter realizzare gli interventi immobiliari chiesti dalla proprietà occorre una variante urbanistica che al momento non è pervenuta”. Questa la risposta in aula dell’assessore regionale Vittorio Bugli all’interrogazione della capogruppo FdS-Verdi Monica Sgherri sulla vicenda dell’ex Colorificio Toscano.

Monica Sgherri si è dichiarata “soddisfatta della risposta convincente dell’assessore”. “Scopo dell’interrogazione - ha aggiunto la capogruppo - era di porre attenzione sulla vicenda”. Nell’interrogazione si chiede l’opportunità di un intervento regionale “per evitare che nell’area vengano create le condizioni per realizzare progetti immobiliari e per contribuire ad avviare un percorso partecipativo largo ed inclusivo per giungere a soluzioni attente e ad una riqualificazione a fini sociali dell’area in questione”.

L’assessore ha ricordato che esiste una norma specifica (pdl 290/2013 art. 66) “per consentire il mantenimento delle destinazioni produttive anche attraverso il frazionamento in unità immobiliari di edifici a destinazione industriale e artigianale, senza variare gli strumenti urbanistici a condizione che sia mantenuta la suddetta destinazione e che l’intervento non comporti un aumento di superficie”.


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