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Un altro pisano nel Governo Letta: Vecchi, dal Cus a braccio destro del ministro Carrozza

Fabrizio Vecchi, vicepresidente del Cus Pisa, è stato fortemente voluto dal ministro Maria Chiara Carrozza come capo della segreteria del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. I due avevano già lavorato insieme al Sant'Anna

Fabrizio Vecchi

Da pochi giorni è arrivata la nomina per il vicepresidente del Cus Pisa, Fabrizio Vecchi, di capo della segreteria del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Vecchi, nato il 9 dicembre 1969, professionista nel settore dell’ingegneria biorobotica, è vicepresidente del Cus da due anni e nel consiglio fin dal 2000. È stato fortemente voluto dal Ministro Maria Chiara Carrozza. I due hanno già lavorato fianco a fianco alla Scuola Sant’Anna e questa nomina intensifica le provenienze toscane, ma soprattutto pisane, del nuovo governo Letta. “Lavoro con Maria Chiara Carrozza dal 2002. Ho apprezzato sempre la sua capacità di valorizzare i talenti e fare gioco di squadra” ha detto Vecchi.

Si tratta di un grande successo per il Cus Pisa, con la conferma che lo staff dirigenziale della società di via Chiarugi è di prim’ordine e questa nomina ne è un’attestazione assoluta.  
Il vicepresidente Vecchi ha iniziato la sua attività al Cus nel 1988, giungendo a Pisa dal Molise. Ha fatto parte della squadra agonistica di pallavolo fino al 2003. Dopo avere iniziato la carriera da centrale, ha disputato la sua ultima stagione da libero. È stato capitano della squadra, mai tirandosi indietro dalle responsabilità, anche ai corsi di allenatore del Cus, divenendo poi responsabile della sezione pallavolo e fornendo nel tempo una preziosa collaborazione alla società, sempre in trincea.

Vecchi però è sempre stato un amante dello sport in generale, spesso giocando a tennis, basket, calcio a 5 e altri sport a livello universitario: “Ritengo che lo sport si possa fare come puro svago, ma anche come disciplina. Lo sport insegna molto nella vita delle persone: si può imparare a lavorare con spirito di squadra, si può imparare a rispettare gli altri. È uno stile di vita importante per la propria formazione culturale, parte integrante del percorso formativo che tutti i ragazzi, fin da bambini, intraprendono per quella grande corsa che è la vita” ha detto il vicepresidente.

Entrato nel consiglio direttivo nel 2000 su proposta dell’allora presidente Rosati, ha incontrato l’attuale presidente Innamorati nel 2002, nella squadra di pallavolo. Da quel momento in poi i due hanno fatto squadra, con un rapporto di reciproca stima e amicizia che ha portato a una fattiva collaborazione, inizialmente con le deleghe all’informatica (Vecchi) e al marketing (Innamorati). Vecchi spiega così le motivazioni che l’hanno spinto a sostenere l’attuale presidenza: “Denny Innamorati è sempre stato propositivo, facendo molto per il Cus; insieme abbiamo capito che era arrivato il momento di iniziare un nuovo ciclo, e ho deciso di affiancarlo, sostenendo la sua candidatura insieme con altri membri del consiglio direttivo. Abbiamo così deciso di puntare sui giovani. Infatti l’età media del nuovo consiglio direttivo è di circa 35 anni e il personale è composto in larga parte di neolaureati specializzati nel proprio settore”.

Vecchi ha infine espresso la ferma volontà di proseguire la sua attività al Cus al termine del mandato: “Da vicepresidente ho lasciato le deleghe che avevo, ma quando sarà terminato il mandato al Ministero, riprenderò da dove avevo lasciato, sicuro di trovare un Cus ancora migliore".


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