Elezioni comunali 2018

Elezioni amministrative 2018 a Pisa: come si vota

Ecco le istruzioni utili per esprimere la propria preferenza alle urne

Domenica 10 giugno gli elettori di Pisa saranno chiamati alle urne per l'elezione diretta del sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale. Si vota dalle 7.00 alle 23.00.

Dieci i candidati sindaco:

- Andrea Serfogli (In Lista per Pisa con Paolo Ghezzi, Con Danti per Pisa, Partito Democratico, Riformisti per Pisa)

- Francesco 'Ciccio' Auletta (Pisa Possibile, Una Città in Comune, Partito della Rifondazione Comunista)

- Gabriele Amore (Movimento Cinque Stelle)

- Simonetta Ghezzani (Sinistra Italiana)

- Michele Conti (Lega, Forza Italia, Noi Adesso Pis@-Fratelli d'Italia)

- Antonio Veronese (Patto Civico, Progetto Pisa)

- Maria Chiara Zippel (La Nostra Pisa, Pisa Libera e Sicura, Battiti per Pisa, Pisani per Pisa, Combatti per Pisa)

- Paolo Casole (Partito Comunista)

- Veronica Marianelli (Partito Socialista Italiano)

- Raffaele Latrofa (Pisa nel Cuore)

Ecco il fac-simile della scheda elettorale

Come si vota

Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni.

Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco. E’ eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nei comuni con più di 15.000 abitanti, come Pisa, si può:

  • tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco;
  • tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
  • esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.

E’ eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 24 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.

  • Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza.
  • Nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, come Pisa, è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare una candidata di genere femminile ed un candidato di genere maschile (o viceversa), pena l’annullamento della seconda preferenza.

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