Green

Festa dell'Albero: in visita al bio-bosco di Montopoli Valdarno

Nell'area, prima cementificata, due anni fa sono stati piantati 3mila nuovi alberi che assorbiranno CO2 e altri inquinanti

Un momento della visita

In occasione della Festa dell’albero, l’appuntamento annuale che celebra il ruolo fondamentale delle piante nella nostra vita, si è tenuta una visita per documentare la crescita del bio-bosco di Montopoli Valdarno, messo a dimora due anni fa. Soci e socie Unicoop Firenze e attivisti/e del Circolo di Legambiente Valdera accompagnati dal vicesindaco di Montopoli in Val d’Arno Linda Vanni, dal presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, e dal responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze, Claudio Vanni, hanno visitato i sei ettari di terreno dove due anni fa sono stati piantati 3000 nuovi alberi, soprattutto pioppi e salici.

Il bio-bosco rappresenta uno dei 'cantieri della transizione ecologica' scelti da Legambiente per raccontare le buone pratiche di livello nazionale. Durante la visita sono state realizzate delle foto per documentare la sua crescita, che verranno esposte durante il XII congresso nazionale di Legambiente che avrà luogo dall’1-3 dicembre a Roma.

 Il bio-bosco di Montopoli è un’ex area cementificata che è diventata un’oasi verde e che, secondo le stime, in 10 anni potrà assorbire 170 tonnellate di CO2 e altri inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, etc.) mentre, a 20 anni, il risparmio di CO2 sarà di 600 tonnellate e a 30 anni di 1400 tonnellate. Nella realizzazione del bosco Unicoop Firenze si è occupata della bonifica dell’area, con la supervisione scientifica di Legambiente, vista la rimozione e l’avvio al riciclo di 17.000 tonnellate di rifiuti solidi, fra cemento, asfalto, calcestruzzo.

Il progetto del bosco di Montopoli, realizzato in collaborazione con Stefano Mancuso e PNAT, e con la consulenza di Legambiente, è nato con l’obiettivo di ri-naturalizzare un’area abbandonata per renderla fruibile e massimizzarne l'utilità ambientale. Il secondo ma non meno importante obiettivo è la funzione di tipo didattico che mira a mostrare a studenti, studentesse e visitatori i benefici che gli alberi ci regalano, attraverso i loro processi fisiologici naturali e la loro importanza per combattere il riscaldamento globale. Nel bosco è stato installato un sistema di monitoraggio e mappatura che permette di valutare l'evoluzione del bosco e quantificare i benefici ambientali che questo apporta all’ambiente circostante: grazie alle 30 centraline di rilevamento e al software di calcolo, giorno dopo giorno, è possibile rilevare l'accrescimento delle piante e calcolare la cattura della CO2 e di altri inquinanti.

Nei mesi scorsi si è conclusa la progettazione esecutiva dell’aula didattica/centro conferenze che sorgerà all’interno del bosco: i lavori che prevedono la costruzione di un edificio in legno e vetro di circa 200 metri quadri, composto da una struttura a campate. Dall’aula si potrà avere una visione completa del bosco: gli studenti e i visitatori che frequenteranno l’edificio avranno sempre la sensazione di trovarsi in un ambiente naturale e potranno osservare il bosco in continua evoluzione. Dal 2024 prenderà il via un calendario di visite guidate aperto ai visitatori: un'occasione per scoprire più da vicino gli importanti benefici del bosco sulla qualità dell’aria e per riflettere sul tema della sostenibilità e delle azioni possibili di fronte alle urgenze del cambiamento climatico.


Si parla di