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Raccolta differenziata, Toscana al 65,68%: 44 Comuni sopra l'80%, 3 per la Provincia di Pisa

Sui dati 2022, Calcinaia è il più 'riciclone' con l'86,82% di raccolta differenziata. Gli altri due sopra l'80% sono Santa Maria a Monte e Casale Marittimo. La Provincia nel complesso è al 69,14%

Immagine di archivio

Cresce anche nel 2022 la raccolta differenziata in Toscana e si attesta al 65,68% dei rifiuti solidi urbani prodotti. I dati certificati relativi allo scorso anno confermano il trend in crescita delle annate precedenti, con un incremento di un punto e mezzo percentuale rispetto all’anno precedente. Tra i Comuni, Gambassi Terme (Fi) riesce a superare il 90% e ben 44 realtà superano quota 80%.

Ulteriormente positivo il fatto che nel 2022 la produzione di rifiuti urbani è calata del 2,2% (equivalenti a 2,16 milioni di tonnellate) rispetto al 2021 e del 5,5% rispetto al 2019. Di conseguenza anche il dato pro capite è diminuito di 9 kg/abitante passando da 599 a 590 kg/abitante rispetto al 2021. Se si considera invece il 2019 il dato è diminuito di ben -22 kg/abitante. Da segnalare che a diminuire in modo di significativo è la parte non differenziata dei rifiuti (-48.000 t circa sul 2021 e -125.000 t rispetto al 2019).

"Un grande risultato - sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - frutto di un lavoro serio e puntuale e di una crescente attenzione verso l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo che vede nel recupero delle materie prime dei rifiuti una vera e propria miniera". "La Toscana ha vinto la sua sfida - dice l’assessore all’ambiente Monia Monni - ha superato nel 2022 il 65% di raccolta differenziata, così come previsto dalla normativa vigente. Voglio ringraziare i sindaci ed i gestori per il grande lavoro fatto e per la serietà con cui affrontano ogni giorno questo tema, ma soprattutto vorrei ringraziare i cittadini perchè questo traguardo lo hanno raggiunto loro, è una loro vittoria. La nostra nuova sfida conclude - sarà raggiungere il 75% con il dato medio regionale nel 2028, così come previsto dal Piano regionale dell’economia circolare". 

I dati di Ato e Province

Tra gli Ambiti territoriali ottimali il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è quello dell’Ato Toscana Costa, che ha superato il 70%, con oltre due punti e mezzo in più rispetto all’anno precedente. L’Ato Toscana Centro si è attestato al 68% circa (con un aumento di quasi mezzo punto rispetto al 2021). Anche l’Ato Toscana Sud migliora, supera il 55% di raccolta differenziata con quasi due punti percentuali in più rispetto al 2021 e continua a lavorare per rimettersi al passo col resto della regione.  

Tra le Province si distingue come più virtuosa Lucca (380.830 abitanti e 242.556 t di rifiuti urbani totali) con il 76,943% di differenziata, percentuale stabile rispetto al 2021. Seguono Prato (258.459 abitanti e 159.460 t di rifiuti) con il 73,67% di differenziata (+0,3%); Pisa (416.323 abitanti e 236.513 t di rifiuti) con il 69,14% (+0,1%); Firenze (984,991 abitanti e 550,216 t di rifiuti) con il 68,44% (-0,4%); Massa Carrara (187.274 abitanti e 242.556 t di rifiuti), con il 67,41% di differenziata (e un significativo aumento, + 8,7% %); Pistoia (288.911 abitanti e 150.959 t di rifiuti) con il 60,74% (+2,9%); Siena (259.858 abitanti e 151.301 t di rifiuti) con il 59,5% di differenziata (+0,1%) e Livorno (325.243 abitanti e 224.320 t di rifiuti) con il 59,25% di differenziata (+4%). Infine Grosseto (215.973 abitanti e 139.006 t di rifiuti) con il 55,79% di differenziata (+3,6%) e Arezzo (333.290 abitanti e 190.850 t di rifiuti) con il 55% di differenziata (+2,7%).

Molti Comuni sopra l’80%

Per quanto riguarda i Comuni sono 160 (con una popolazione pari al 59% di quella regionale) quelli che nel 2022 hanno superato l’obiettivo del 65%. Il titolo di Comune più ‘riciclone’ del 2022 va a Gambassi Terme (Fi) con ben il 90,15% di raccolta differenziata. Seguono sul podio Larciano (Pt) con l’89,73% e Lamporecchio (Pt) con l’88,27% .

Ma sono 44 i Comuni toscani che superano la quota dell’80% di raccolta differenziata e, dopo la terna dei più virtuosi, si piazzano: Capannori (Lu) con l’87,5%; Capraia e Limite (Fi) con l’87,42%; Certaldo (Fi) con l’86,86%; Calcinaia (Pi) con l’86,82%; Cerreto Guidi (Fi) con l’86,81%; Montelupo Fiorentino (Fi) con l’86,79%; Pieve a Nievole (Pt) con l’86,17%;  Vinci (Fi) con l’85,96%; Montecarlo (Lu) con l’85,8%; Fucecchio (Fi) con l’85,6%; Montespertoli (Fi) con l’85,19%; Monsummano Terme (Pt) con l’85,1%; San Godenzo (Fi) con l’84,99%; Rufina (Fi) con l’84,7%; Londa (Fi) con l’84,6%; Dicomano (Fi) con l’84,59%; Massarosa (Lu) con l’83,95%; Empoli (Fi) con l’83,86%; Casole in Lunigiana (Ms) con l’83,62%; Santa Maria a Monte (Pi) con l’83,46%; Castelfiorentino (Fi) con l’83,14%; Serravalle Pistoiese (Pt) con l’83,11%; Bagnone (Ms) con l’82,90%; Montignoso (Ms) con l’82,85%; Filattiera (Ms) con l’82,84%; Seravezza (Lu) con l’82,78%; Buggiano (Pt) con l’82,22%; Casale Marittimo (Pi) con l’82,12%; Sesto Fiorentino (Fi) con l’81,79%; Lucca - unica tra i capoluoghi di Provincia a superare l’80% - con l’81,76%; Borgo a Mozzano (Lu) con l’81,52%; Ponte Buggianese (Pt) con l’81,36%; Podenzana (Ms) con l’81,18%; Lastra a Signa (Fi) e Bientina (Pi) entrambi con l’80,98%; Cascina (Pi) con l’80,8%; Villafranca in Lunigiana (Ms) con l’80,6%; Scarperia e San Piero (Fi) con l’80,53%; Pietrasanta (Lu) con l’80,34%; Chiesina Uzzanese (Pt) con l’80,29% e Montaione (Fi) con l’80,27%.  


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