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Presentazione-aperitivo 'Opera e dintorni'

Si avvia a conclusione il dongiovanni festival “Una gigantesca follia”, organizzato e promosso dal Teatro e dall’Università di Pisa, con i tre Convitato di Pietra (di Giuseppe Gazzaniga, di Giacomo Tritto e di Giovanni Pacini) in programma nel mese di novembre, a distanza di una settimana l’uno dall’altro.

Nell’attesa, sabato mattina (31 ottobre ore 11), nel Foyer del Teatro Verdi, è quindi in programma il terzo appuntamento con il ciclo di presentazioni-aperitivo "Opera e dintorni" , questa volta incentrato proprio su queste tre opere. Come sempre, introduce e coordina la conversazione il direttore artistico della Stagione Marcello Lippi; parteciperanno e interverranno alcuni dei protagonisti.

«La possibilità di poter ascoltare nell’arco di un mese ben quattro don Giovanni diversi – annota proprio il M° Lippi nel saggio che aprirà il programma di sala delle tre serate (il riferimento a 4 Don Giovanni comprende il recente Trionfo dell’Onore, andato in scena in Sala Titta Ruffo a metà ottobre) – divertendosi a confrontare i modi con i quali i vari autori hanno trattato lo stesso tema con variazioni immettendo in una tradizione conosciuta la propria genialità, è una grande opportunità di studio e di conoscenza. »

Le tre opere si susseguiranno a partire da venerdì 6 novembre, con Don Giovanni Tenorio ovvero il convitato di pietra, composta da Giuseppe Gazzaniga nel 1787; seguirà, il 14 novembre, Il Convitato di Pietra di Giacomo Tritto (1783); infine, il 21 novembre, in prima esecuzione italiana assoluta in tempi moderni, sarà la volta de Il Convitato di Pietra di Giovanni Pacini (1832), quest’ultima coprodotta dal Teatro di Pisa insieme con il Teatro del Giglio di Lucca e proposta nella edizione critica curata da Jeremy Commons e Daniele Ferrari .
Tre opere fra loro molto diverse per genesi, stile, cifra compositiva, struttura, linguaggio.
Di tutto ciò si parlerà nell’incontro di sabato mattina, un appuntamento da non perdere per godersi poi appieno le tre serate.

L’ingresso è libero; alla fine, come sempre, aperitivo per tutti offerto dalla Fondazione Teatro di Pisa.


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