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Lectio magistralis del professor Angelo D'Orsi

Nella Biblioteca Franco Serantini, nell’ambito del ciclo di incontri di lettura e di studio sulla genesi del fascismo in Italia e in Europa '1922 Nascita di una dittatura', giovedì 10 febbraio si terrà la Lectio magistralis del prof. Angelo D’Orsi, 'Il biennio nero 1921-1922'. Introduce Stefano Gallo (ricercatore CNR), L’iniziativa si terrà nel rispetto delle prescrizioni in vigore per il contenimento della pandemia Covid 19. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti (max 30 persone). Si consiglia la prenotazione a: associazione@bfs.it cell.: 3311179799. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta sul canale youtube della biblioteca al link https://youtu.be/8zSDaC4vSb0

Angelo d’Orsi è stato allievo di Norberto Bobbio ed è ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino. Oltre alla storia delle idee e alla storia della cultura e dei gruppi intellettuali, si dedica a questioni di metodologia e di storia della storiografia. Da anni studia la vita e il pensiero di Antonio Gramsci. Si definisce "biennio nero" (1921-1922) il periodo storico che segue il "biennio rosso" (1919-1920) nel quale, dopo la fine della tragedia della Prima guerra mondiale, si era assistito a una forte escalation delle agitazioni operaie e contadine con un’espansione notevole delle organizzazioni popolari e di sinistra (PSI, UAI, CGdL, USI e Sindacato ferrovieri, ecc.), sostenitrici di una necessaria svolta rivoluzionaria nel paese sull’esempio della rivoluzione russa del 1917. A questo variegato fronte operaio e contadino e alle agitazioni sindacali si contrappose un altrettanto variegato fronte di forze liberali, nazionaliste e conservatrici tra le quali emerse dirompente il movimento dei fasci di combattimento fon¬dato da Mussolini a Milano nel 1919. Forte della sua rapida affermazione, il fascismo partecipò alle elezioni del 1921 nei Blocchi nazionali, patrocinati da G. Giolitti, conquistando 35 seggi. Il vecchio statista liberale pensava di porre fine allo squadrismo "parlamentarizzando" il fascismo ma, dopo il successo elettorale, Mussolini recuperò libertà di azione, mentre continuarono le violenze degli squadristi contro anarchici, socialisti, comunisti, repubblicani, popolari ed esponenti parlamentari. 


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