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Incontro 'Una dura storia di cuoio: Santa Croce come esempio di competizione globale, precarietà locale'

Uno spaccato dell'economia del cuoio a Santa Croce sull'Arno, con tutte le sue contraddizioni. Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo all'interno del progetto europeo 'Change your shoes', che ha per finalità la soluzione delle criticità sociali e ambientali della filiera globale della calzatura in cuoio, ha effettuato una ricerca sul distretto del comune pisano attraverso attività di documentazione istituzionale e interviste a lavoratori, sindacalisti, esperti del settore, imprenditori, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.

Il Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno, di cui il CNMS fa parte, organizza un momento di confronto pubblico per presentare i dati raccolti sul distretto conciario di Santa Croce. L'incontro 'Una dura storia di cuoio: Santa Croce come esempio di competizione globale, precarietà locale' si svolgerà presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa, martedì 5 luglio alle ore 16 (Aula A2 Polo Piagge - Via Giacomo Matteotti, 11 - Pisa) e interverranno Francesco Gesualdi, coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo e uno degli autori dell'omonima ricerca, Dia Papa Demba, sindacalista UIL conoscitore del distretto e della realtà vissuta dai lavoratori immigrati che rappresentano una parte importante della forza lavoro del settore conciario e Simone D'Alessandro, professore di Economia Politica dell'Università di Pisa.

Durante l'incontro verrà analizzato quanto emerso dallo studio e le criticità che si celano dietro il distretto conciario di Santa Croce sia rispetto alle condizioni di lavoro che alle problematiche ambientali. Partendo da uno sguardo al commercio globale di pelle dove l’Italia rappresenta una stazione conciaria del lusso, e tenendo ben presente l'andamento generale dei distretti Italiani (Vicenza, Solofra in Campania e Santa Croce in Toscana), ci si concentrerà sugli aspetti relativi all'irregolarità dei rapporti di lavoro, in particolare il ricatto rivolto ai lavoratori stranieri, moderna schiavitù nel più grande ambito dei lavoratori interinali, senza trascurare gli aspetti relativi al rischio per la salute e per l'ambiente.

Obiettivo dell'incontro è non solo conoscere meglio un settore problematico che fa parte del nostro territorio, ma anche capire quali iniziative possono essere assunte, come consumatori e come cittadini, per indurre imprese e decisori politici a risolvere le problematiche esistenti. Per questo il Distretto d'Economia Solidale invita cittadini, associazioni e istituzioni di Pisa e Provincia a partecipare all'iniziativa e prendere parte al dibattito che ne seguirà.


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