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Torna la 'Giornata dell'Oasi'

Domenica 20 maggio torna la 'Giornata della Oasi', un'occasione straordinaria per celebrare la biodiversità del nostro Paese, ricchissimo di ambienti e specie naturali.

La 'Festa delle Oasi' precede la 'Giornata Mondiale della Biodiversità', il 22 maggio, indetta dall’Onu per sottolineare quanto sia importante difendere e tutelare la ricchezza della vita sulla Terra.

Il Pianeta in 40 anni ha perso più del 50% degli animali selvatici che un tempo lo abitavano. La causa di questa di questo disastro è l’incapacità dell’uomo di vivere in maniera sostenibile in un sistema naturale regolato da equilibri ecologici fragili e cruciali.

Un altro fattore determinante è il bracconaggio: un’azione deviata e perversa che in tutto il mondo sta portando all’estinzione di specie chiave per gli ecosistemi, come la tigre, il lupo, i rapaci e gli uccelli migratori.

In Tanzania come in Italia. In Asia come in Europa. Chi nel mondo uccide animali carismatici e alimenta i 'network' criminali, chi in Italia spara ad animali protetti e distrugge gli ecosistemi, mette a rischio la sicurezza del nostro futuro e la salute, offende il senso della vita, rendendo tutti infinitamente più poveri.

Proprio per questo, giornata Oasi diventa anche il momento di chiusura dalla campagna 'Sos amimali in trappola': una maratona di raccolta fondi dal 6 maggio al 20 maggio, inviando un sms o chiamando da rete fissa al 45590.

L'ingresso è gratuito. Per prenotazione (obbligatoria):  pisa@wwf.it.

Programma

Dalle ore 9.30 visite guidate (durata circa 2 ore e mezzo) all'Oasi Wwf Bosco di Cornacchiaia di Calambrone - Core zone della Riserva della Biosfera Unesco Selve costiere di Toscana.

Dalle ore 15 'Festa alle Dune di Tirrenia'. Presso le Dune di Tirrenia cerranno organizzate visite guidate gratuite, di circa un'ora, con i volontari, e il 'Laboratorio di Riciclo' per bambine e bambini.

Dalle 16 'Racconti e tradizioni dai campi saharawi' con l'associazione Looking4.

Alle 18 focus sui 'Crimini di natura': speciale visita guidata dalle guardie volontarie per illustrare i danni subiti dalle dune in questi 20 anni.

Sono consigliati: repellente antizanzare, scarpe chiuse, pantaloni lunghi.
 



 

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