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Giornata della Memoria: cerimonie per non dimenticare il passato

Undici cittadini della nostra provincia sono stati insigniti della Medaglia d'Onore: si tratta di deportati e internati nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra. Filippeschi: "Ogni comunità ha diritto al proprio spazio"

"Capire le radici dei fatti atroci della Seconda Guerra Mondiale, radici che affondano nei nazionalismi esasperati, nei razzismi diffusi durante la prima guerra. Raccogliere e coltivare la memoria utilizzando tutti i mezzi e sostenendo il lavoro fatto con spirito di verità e concordia, solo così potremo riaffermare quei valori che tutti dovremmo porre alla base della condivisione in un mondo reso sempre più piccolo dalle possibilità comunicative date dalle nuove tecnologie".

Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi intervenuto durante la cerimonia ufficiale della Giornata della Memoria alla quale erano presenti il prefetto Attilio Visconti, il presidente del Consiglio Comunale Ranieri Del Torto, Giorgio Vecchiani dell'ANPI di Pisa, Guido Cava, presidente della Comunità Ebraica di Pisa e l'assessora Marilù Chiofalo.

"Dobbiamo far sentire tutti cittadini alla pari - ha proseguito - ed è importantissimo che nella nostra città le varie confessioni religiose abbiano un dialogo aperto. E' fondamentale riconoscere nelle differenze di credo religioso i valori che invece ci uniscono e che fondano le basi per crescere e vivere in pace nelle diversità. Le derive si prevengono lavorando nelle comunità ed in questa ottica ogni comunità ha diritto al proprio spazio e così anche la comunità islamica".

Le celebrazioni di ieri si erano aperte con la cerimonia, tenutasi in Questura, durante la quale il questore Gianfranco Bernabei ha deposto una corona di alloro di fronte alla targa commemorativa di Angelo de Fiore, Giusto fra le Nazioni e già Questore di Pisa.
Poi in Prefettura il prefetto Attilio Visconti ha conferito 11 medaglie d’onore, concesse ai sensi della legge 196/2006, in occasione del 'Giorno della Memoria' dal Presidente della Repubblica ad altrettanti cittadini deportati nei lager nazisti, residenti nella nostra provincia. Otto riconoscimenti sono stati conferiti alla memoria, ai familiari degli insigniti, deportati e internati nei lager nazisti destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
Destinatari delle medaglie d’onore sono stati, in particolare, i signori Leo Agostini, Luciano Bastianini, Giulio Roberto Bettolo, Piero Antonio Camici, Ugo Piero Luciano Camici, Leo Cinacchi, Italo Geloni, Luciano Morelli, Gilberto Neri, Imperide Nunziati e Lubiano Pisani.


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