Eventi

'Donne prigioniere di amori straordinari': Monica Guerritore sul palco dell'Anfiteatro Fonte Mazzola

Come liberarci dall'amore che ci consegna all'altro? Quanto il nostro cuore è ancora raccontato
delle eroine letterarie... e i nostri sentimenti i loro...? Uno spettacolo intenso, quello in scena stasera, venerdì 1 luglio, a Peccioli, all'Anfiteatro Fonte Mazzola. Il testo di 'Donne prigioniere di amori straordinari' è potente, carico di sentimento, scritto ideato e interpretato da Monica Guerritore, dove gli ingredienti via via prendono quota, colore, sensi e sentimenti grazie anche le coreografie di Alberto Canestro e dei suoi eccezionali danzatori.

È il 1911 e la Contessa Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa viene trovata morta,
massacrata da 27 coltellate in una stanza di uno squallido albergaccio vicino alla Stazione Termini di Roma. Ad ucciderla il suo amante, il barone Vincenzo Paternò che la donna aveva lasciato. A dire quello che la donna non può più dire saranno gli atti del processo, saranno le musiche e le coreografie che daranno forza e potenza ai grandi personaggi femminili che appariranno in scena. Personaggi che la Guerritore ha interpretato e che incarnano la passione e il furore che solo i personaggi immaginari hanno... Marianne, Liubov Andreevna, La Lupa, la Signorina Giulia, Emma Bovary...
Da questo mondo fatto di passioni e sofferenze che ancora ci irretisce emergono due donne e il
loro "NO". Carmen e Oriana Fallaci. Abitano la stanza che precede quella della sua morte. È quel
NO che l'uomo non è in grado di sopportare. È quel NO che la uccide. Ma è quel "NO" l'inizio di
una nuova consapevolezza... La donna che trova nuove forme, nuove musiche, nuovi racconti per
l'amore di oggi e una nuova leggerezza.


Si parla di