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Concerto con le variazioni Goldberg

Programma d’eccezione per il Concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione Il mosaico e dalla Compagnia di San Ranieri sabato prossimo 27 aprile alle ore 21.15 nella Chiesa di San Michele degli Scalzi. Saranno le Variazioni Goldberg di Johan Sebastian Bach eseguite dal giovane e virtuoso pianista Gianni Bicchierini a dare l’annuncio festoso della Resurrezione di Cristo a conclusione del IX ciclo dei Quattro Concerti di Quaresima e Uno di Pasqua organizzati dai sodalizi pisani guidati da Riccardo Buscemi, grazie al generoso contributo della Fondazione Pisa.

Il concerto, appendice festosa di un festival musicale di musica sacra ormai consolidato in città, si svolge tradizionalmente nella Chiesa di San Michele degli Scalzi, sotto la grande croce medievale con il Christus Triumphans (il Cristo in posizione frontale con la testa eretta e gli occhi aperti, vivo sulla croce e ritratto come trionfatore sulla morte), proprio per dare, anche attraverso ricercate simbologie, l’annuncio gioioso della Pasqua. Come ormai consuetudine, l’evento è dedicato al concittadino Maggiore Nicola Ciardelli caduto in Iraq il 27 aprile 2006. L’ingresso è libero, con raccolta di offerte da destinare alla Cittadella della Solidarietà di San Ranieri e alle piccole necessità dei carcerati.

Quando J.S. Bach nel 1741 compose l’Aria con variazioni per clavicembalo a due manuali sicuramente non avrebbe mai immaginato quanti aneddoti sarebbero fioriti intorno alla sua musica. Il più celebre è sicuramente quello relativo alla denominazione con cui l’opera è divenuta famosa, ossia Variazioni Goldberg. Nei primi anni dell’800 Nikolaus Forkel, primo biografo di Bach, sostenne che l’opera era stata commissionata a Bach dal conte Hermann Carl von Keyserlingk, il quale sofferente d’insonnia, per ingannare le lunghe veglie notturne ascoltava musica suonata dal giovane clavicembalista Johann Cottlieb Goldberg. Per compenso, Bach avrebbe ricevuto monete d’oro contenute in una coppa anch’essa d’oro.

Oggi la maggior parte dei musicologi sono concordi nel ritenere assolutamente infondata tale ricostruzione, sia perché nel 1742, quando l’opera fu edita, non conteneva, contrariamente all’uso dell’epoca, alcuna dedica, sia perché Goldberg, era appena quindicenne e sicuramente, per quanto talentuoso, non in grado di approcciarsi ad una musica di tale difficoltà. Più probabilmente l’Aria con variazioni non nacque su commissione, ma piuttosto come parte di un progetto di Bach finalizzato alla commercializzazione di una serie di opere per tastiera o esercizi per tastiera di cui l’Aria con variazioni costituiva il grandioso finale. Sarà il pianista Gianni Bicchierini a dare suono al capolavoro composto da Bach. Nato nel 1988, Bicchierini ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di soli sei anni.

Dopo aver ottenuto, nel 2006, il diploma di pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di La Spezia sotto la guida della professoressa Nicla Carrani Castelli, è stato ammesso alla prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale Incontri col Maestro di Imola dove ha studiato con il maestro Piero Rattalino, ottenendo nel 2011 il Diploma di Alto Perfezionamento Pianistico. Nel 2012, con il maestro Carlo Palese, ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello presso il Conservatorio Boccherini di Lucca ottenendo il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato a masterclass e corsi di perfezionamento con Franco Scala, Michel Dalberto, Riccardo Risaliti, Konstantin Bogino, Sonia Pahor, Aquiles Delle Vigne, Stefano Fiuzzi, Gabriele Baldocci, Alexander Lonquich, Olga Zdorenko, Daniel Rivera con cui si è esibito più volte in duo pianistico.

Ha frequentato il corso di musica da camera tenuto dal maestro Nazzareno Carusi presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola. Primo premio in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, si esibisce regolarmente in concerto in Italia ed all’estero come solista ed in formazioni cameristiche. Il Maestro Bicchierini in parallelo svolge attività didattica.


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