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Con 'La traviata' riparte la stagione lirica del Verdi

Finalmente la lirica in Teatro. La serata di domenica 12 settembre ha visto il tanto atteso ritorno dell’Opera sul palco del Teatro Verdi dopo una lunghissima assenza a causa del Covid-19. Per l’occasione il Teatro ha registrato un sold out, esaurendo in pochi giorni di prevendita i 350 posti disponibili (capienza ridotta causa covid rispetto ai circa 800 posti presenti in sala in condizioni normali).

La gestione del green pass è stata ordinata e scorrevole, segno che ormai anche il pubblico ha metabolizzato lo strumento; in pochi minuti gli spettatori hanno presentato il certificato, misurato la temperatura corporea e si sono potuti accomodare in sala nei posti assegnati. In scena è andata Traviata di Giuseppe Verdi, primo di tre appuntamenti che nel mese di settembre offriranno al pubblico pisano anche Rigoletto e Trovatore, nella cosiddetta Trilogia Popolare Verdiana.
La nuova stagione lirica si inaugura con una scelta coraggiosa: tre opere in tre settimane, per battere un colpo potente e dimostrare alla città che l’opera in teatro è davvero tornata.

La proposta di tre capolavori verdiani è precisa: dopo una pausa così lunga era necessario ripartire dalle fondamenta, da quello stesso Verdi cui il Teatro di Pisa è intitolato e che forse più di ogni altro autore è riuscito ad influenzare la storia dell’opera mondiale. Una volta ricostruita una sintonia con Verdi, la stagione lirica si articolerà in un’offerta più variegata, proponendo classici e titoli di maggior ricerca.

La sfida che il Teatro ha colto da ormai diversi mesi, ovvero quella di ricercare e valorizzare giovani di talento, da affiancare a interpreti artisticamente più maturi, si può dichiarare, per questa prima recita, decisamente vinta: il livello generale del canto e della presenza scenica è stato alto, con ottimi apprezzamenti anche per i più giovani da parte del pubblico a fine spettacolo.


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