Eventi

Collinarea Festival: gli appuntamenti del 30 luglio

Giovedì 30 luglio alle ore 19 al Teatro Comunale di Lari in prima nazionale La compagnia Scenica Frammenti presenta 'Ultimo atto (senza fine)' con Vincenza Barone, Gabriella Seghizzi, Walter Barone, Iris Barone, collaborazione artistica di Gabriele Benucci, luci Michele Fiaschi, regia Loris Seghizzi.

Ultimo Atto può essere visto come la seconda parte di Memoria - storia di una famiglia teatrale, lo spettacolo che raccontando la vita di Vincenza Barone, figlia d’arte, narra anche in parte la storia della Compagnia di Giro composta dalla storica famiglia teatrale. Pur essendo prigionieri del passato, si arriva ad un punto in cui prendiamo consapevolezza del presente e di conseguenza di quello che sarà o non sarà il futuro.

C’è una storia che come tutte le storie sta dentro un’altra, precedente, che a sua volta ha dato vita ad un’altra e un’altra ancora. Quella attuale, questa, vive per dare luce alla storia che verrà. Queste storie sono legate dal sangue, quello che scorreva nelle vene di chi fu e di chi è; perché si parla di padri e di madri e dei loro figli e dei figli dei figli. Di volta in volta, di tempo in tempo. Fino a che un mestiere familiare si tramanda, la storia gira sempre intorno allo stesso soggetto, pur evolvendosi; ma se questo non accade, allora la storia finisce.

Alle ore 20, al Collinarea Reastaurant c’è un concerto di Mario Catasto, cantautore e interprete milanese. Uno dei pesi massimi del cantautorato indie meneghino e grande interprete di gruppi stranieri propone un succulento repertorio fatto di canzoni cantate in italiano, canzoni cantate in inglese e canzoni che parlano di piccoli fallimenti quotidiani legati spesso  al grande tema dell’Amore. Il tutto legato dal suono della sua chitarra acustica, suonata abbastanza benino ma con grande passione.

Giovedì 30 luglio alle ore 21 al Salone Leopoldo, è in scena 'La prossima stagione' di e con Michele Santeramo, drammaturgo d’eccezione, vincitore premio della critica 2013 e premio Hystrio 2014 e fra i finalisti del premio UBU 2014 per il Guaritore come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica. È uno spettacolo nato da un’idea di Luca Dini e Michele Santeramo, prodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana, raccontato da Michele Santeramo, che sul palco è accompagnato dalle immagini di Cristina Gardumi, che accompagnano la partitura del testo. Le immagini rivestono il ruolo fondamentale di mostrare la fisicità dei protagonisti, in uno spettacolo 'da leggere' in cui non ci sono attori ma solo personaggi che dialogano attraverso la voce di un unico narratore.

È la storia di un lui e una lei, di un marito e una moglie, mostrati al presente in sei momenti della loro vita, a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, dal 2014 al 2064, per cercare una risposta a come le vite delle persone saranno costrette a modificarsi, accontentarsi, piegarsi, perché intanto il mondo sarà cambiato ma le persone continueranno ad avere le stesse pulsioni profonde, gli stessi desideri, le stesse passioni. Viola e Massimo passano tra gli stravolgimenti imposti dal modo nuovo di vivere: un macchinario che permette di vedere i ricordi li costringerà a raccontarsi ogni verità; i soldi spariscono e al loro posto, per pura democrazia, viene usato il sangue; la morte è obbligatoria e si prenota ad orario e giorno esatti; i pasti sono sostituiti da barrette energetiche complete.

Lo spettacolo racconta come si modifica il rapporto tra questi due personaggi, come si modificano la loro voglia di tenerezza, il loro modo di scherzare, la loro innata leggerezza. Ma il futuro, in teatro, non è credibile perché l’azione, per essere vera, deve trattenere il tempo nel presente.

Alle ore 22 in piazza Vittorio Emanuele Andrea Cosentino è in scena con 'Not here not now' regia Andrea Virgilio Franceschi, video di Tommaso Abatescianni, produzione Pierfrancesco Pisani. È un incontro/scontro da teatranti con la body art, il lazzo del clown che gioca con il martirio del corpo come testimonianza estrema. Marina Abramovic dice: il teatro, il cinema, l’arte sono limitate, essere spettatori non è un’esperienza.

L’esperienza bisogna viverla. Il resoconto di un’esperienza attiva con Marina Abramovic, sotto forma di dramoletto polifonico. Un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi parrucche martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.

Alle ore 23 al Collinarea Restaurant sono in concerto i Rarikemiste, gruppo nato nel 2008 con l’idea di riproporre il recupero e la valorizzazione della musica popolare del sud Italia spaziando dalle pizziche Salentine e tarantelle Lucane alle sonorità Siciliane e Campane. Dopo un incontro fortuito nelle piazze pisane, tra la musica e i balli, si è evidenziata la necessità di portare avanti un progetto più organico premiato attraverso la partecipazioni a vari festival e l’esibizione in diversi concerti tra la Toscana, l’Emilia-Romagna e la Sicilia.

Dopo un periodo di inattività il gruppo si ripropone nel 2015 con una formazione rinnovata che al nucleo iniziale, composto da Brigida, Filomena, Gaspare e Giovanni si completa con l’arrivo di Vincenzo, Denise e Marco, in un’ottica di scambio reciproco tra la tradizione del sud italia.

Per informazioni

Telefono 0587.350668 - FAX 0587.468107
info@collinarea.it - www.collinarea.it

BIGLIETTI

12 euro – intero per tutti gli spettacoli della serata
10 euro – ridotto soci Unicoop Firenze e bambini dai 7 ai 12 anni omaggio – bambini fino ai 7 anni


Si parla di