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Certosa festival torna la lirica con Madama Butterfly

Anche quest'anno, Certosa Festival propone al suo pubblico un'opera lirica. In occasione del 150 anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia ci è sembrato doveroso mettere in scena MADAMA BUTTERFLY, certamente una delle opere più amate dal Compositore lucchese che a lei ha dedicato i suoi sforzi maggiori per sottrarla dal clamoroso, quanto in parte ingiusto, fiasco della prima scaligera del 17 febbraio 1904: "Grugniti, boati, muggiti, risa, barriti, sghignazzate, i soliti gridi solitari di bis fatti apposta per eccitare ancor di più gli spettatori, ecco, sinteticamente, qual è l'accoglienza che il pubblico della Scala fa al nuovo lavoro del maestro Giacomo Puccini. Dopo questo pandemonio, durante il quale pressoché nulla fu potuto udire, il pubblico lascia il teatro contento come una pasqua".

Questo il commento alla prima fatto da Giulio Ricordi poche settimane dopo.

E Puccini? Così scrive all'amico Camillo Bondi: "Con animo triste ma forte ti dico che fu un vero linciaggio. Non ascoltarono una nota quei cannibali. Che orrenda orgia di forsennati, briachi d'odio. Ma la mia Butterfly rimane qual è: l'opera più sentita e suggestiva ch'io abbia mai concepito. E avrò la rivincita, vedrai, se la darò in un ambiente meno vasto e meno saturo d'odi e di passioni..."

E davvero Madama Butterfly ha preso il volo nell'universo immenso e incontaminato della grande musica di ogni tempo: un'opera delicata, dolcissima e struggente in quell'amore assoluto, forse folle e ingiustificato ma meraviglioso, della piccola Cio Cio San per quel capitano che, dalle lontane americhe viene a riscattare la sua povertà e i tormenti di una giovane il cui unico torto è stato di essere stata figlia ad un uomo che l'Imperatore ha voluto morto. Un'opera che, in chiave sociologica, resta di grandissima attualità con le sue tematiche di integrazione e di "razzismo" i cui contenuti pur oggi, nel XXI secolo, ci richiamano a importanti riflessioni.

L'allestimento che sarà proposto nello stupendo scenario della Certosa di Calci è quello proposto dal direttore artistico del festival, Salvatore Ciulla, che ne ha curato anche la regia all'interno della quale ha inserito una variante piccola ma significativa per dare maggior risalto alla figura di Butterfly.

Il cast è composto da: Cio Cio San Sara Cervasio; Pinkerton Giorgio Casciarri; Sharpless Carlo Morini; Goro Mentore Siesto; Lo zio Bonzo/Iamadori Alessandro Calamai; Il commissario imperiale Alessandro Martinello; Kate Maria Salvini. Coro del Certosa Festival. Al pianoforte Francesco Rosa.

L'appuntamento è quindi per VENERDI' 15 LUGLIO ALLE ORE 21.15 ALLA CERTOSA DI CALCI.

per info e prenotazioni: oppure 050 2212970-2212990


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