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Cena medievale 'Le maioliche dei Bonacci' alla Stazione Leopolda

Venerdì 14 giugno alla Stazione Leopolda di Pisa si svolgerà la cena medievale Le maioliche dei Bonacci.
Lo chef Paul De Bondt preparerà un menù con le pietanze consumate nei banchetti dell’epoca, ponendo attenzione alle esigenze alimentari di coloro che seguono regimi alimentari speciali. La cena sarà allietata da spettacoli di danza, giocoleria e magia medievale con Pyroetnico e lo Mago Abacuc.

Con le Maioliche dei Bonacci la Leopolda intende celebrare in occasione del Giugno Pisano la grandezza raggiunta dalla Repubblica Marinara di Pisa. A partire dal IX secolo il bacino mediterraneo costituì uno spazio politico, religioso ed economico complesso e articolato, in cui le civiltà araba e bizantina influenzarono profondamente l’occidente europeo. Tra queste tre entità si stabilirono relazioni molto fluide, caratterizzate sia da scontri violenti sia da rapporti economici e diplomatici amichevoli. A partire dalla seconda metà del secolo XI i pisani condussero numerose spedizioni navali per combattere i saraceni. Le vittorie riportate assicurarono alla città marinara toscana il consolidamento di una posizione di grande potenza marittima nel Mediterraneo occidentale.

Dall’Oriente le repubbliche mercantili importavano numerose merci non altrimenti disponibili in Europa: aloe, zenzero, spezie, profumi, sostanze coloranti, tessuti, tappeti, pietre preziose, perle, avorio, porcellana, oro e argento. Una traccia importante di questi scambi, visibile ancora oggi, sono le maioliche incastonate a scopo decorativo all’esterno di molte chiese medievali pisane.

Nei suoi saggi il Prof. Marco Tangheroni ha efficacemente messo in evidenza la funzione fondamentale svolta dai rapporti commerciali e culturali intercorsi con i diversi regni musulmani per l’affermazione della città di Pisa. Agli inizi del XII secolo Pisa era talmente ricca di stranieri da apparire una sorta di nuova Babele agli occhi del monaco Donizone, biografo della contessa Matilde di Canossa. Gli imponenti monumenti che i Pisani costruirono grazie alla prosperità derivante dai commerci, a partire da quelli della Piazza del Duomo, sono prova dell’incontro delle tradizioni artistiche romaniche con elementi bizantini e islamici. La numerazione decimale fu introdotta dal matematico pisano Leonardo Fibonacci che apprese questo sconosciuto sistema di calcolo trascorrendo molti anni nella colonia di Bugia, dove il padre Guglielmo dei Bonacci era rappresentante doganale dei mercanti pisani.

Dalla figura del figlio dei Bonacci e dalla collocazione delle maioliche come elemento decorativo nelle architetture medievali pisane nasce il titolo della cena in programma alla Leopolda.
La quota di partecipazione ammonta a 16 euro per gli adulti e a 5 euro per i bambini fino a dodici anni. Per i più piccoli sotto i sei anni è riservato l’ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a info@leopolda.it o inviare un messaggio al 3284567226.

La cena costituisce un momento della campagna di raccolta fondi #salviamolaleopolda. Il ricavato sarà integralmente versato al Comune di Pisa per saldare il canone concessorio 2019 della Leopolda.


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