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Cantinajazz - Sotto le mura del jazz /2

Sabato 31 agosto, dalle ore 20:00, alle Officine Garibaldi (via A. Gioberti 39, Pisa) va in scena "Sotto le Mura del Jazz/2", con protagoniste due vere e proprie perle enologiche: la Tenuta La Macchia di Montescudaio e la Cantina Valdamone di Suvereto. Aziende piccole ma orgogliosamente produttrici di vini che si sanno imporre al gusto e all'attenzione. Insieme agli esperti di analisi sensoriale dell'UniPI e alla delegazione pisana dell'AIS, dopo un attento studio, è stato costruito il percorso eno-gastronomico-musicale in quattro momenti, che risulterà di sicuro e piacevole impatto. La preparazione e la somministrazione del cibo sono affidate alle sapienti mani di CantiereCucina. A tradurre in musica le sensazioni gustative sarà l'Emiliano Loconsolo 5tet, che inonderà le mura cittadine delle squillanti note dell'ospite speciale di questo appuntamento: la tromba di Luca Marianini! L'evento si svolgerà, a seconda del meteo, all'aperto o nei locali climatizzati, ma sarà in ogni caso una cena al tavolo.
Alle 20 si prenderà posto ai tavoli e saliranno sul palco: Sergio Aloiso Rizzo (chitarra), Nino Pellegrini (contrabbasso), Vladimiro Carboni (batteria), Emiliano Loconsolo (voce e direzione artistica), Luca Marianini (tromba); dopo un brano introduttivo inizieranno i momenti di degustazione musicale.
L'acchito tocca alla Cantina Valdamone e al suo Zelinda 2018, vermentino in purezza a 13°, schietto portabandiera dei sentori varietali di questa vite, che verrà abbinato a un claffoutis alle verdure su letto di crema di brie.
Il secondo momento è affidato al Continuo della Tenuta La Macchia, stupenda bollicina rosè brut (metodo Charmat) da uve merlot e petit verdot, dalla singolare personalità e freschezza, che verrà degustato con dei ceci al lardo con timo e maggiorana.
Il terzo momento vede in scena lo Scutum 2017 della Tenuta la Macchia, blend internazionale di cabernet sauvignon, merlot e petit verdot, che fa anche un leggero passaggio in legno. Un rosso sicuramente elegante, morbido ma sorretto da una ottima struttura e da un finale delicato. Lo Scutum accompagnerà un timballo di riso ai porri su fonduta di parmigiano.
Nel quarto momento, il palco è dell'Albizo 2018, sangiovese in purezza della Cantina Valdamone, poderoso e un po' irruento come i sangiovesi toscani ben riusciti, che riuscirà ad addomesticare un cheescake salato ai pomodori secchi e timo.
Infine, ma non ultimo, il ristoro per la digestione e per il palato: il Caffé del Trinci, presidio slow-food del caffé di Cascine di Buti.
La degustazione dei vini sarà condotta dal delegato AIS Alessandro Balducci.
Il repertorio musicale in questo appuntamento avrà veramente modo di spaziare, date la caratteristiche assolutamente diverse dei vini in degustazione, che differiscono per uvaggi, vinificazione, terroir e personalità, pur generando tutti sensazioni assai piacevoli. I brani musicali quindi, spazieranno dalla leggerezza della bollicina, all'irruenza del sangiovese, offrendo spunti per gustare al meglio le sonorità della formazione musicale.
Cantiere Cucina comunica di non poter gestire allergie alimentari, ma di fare ciò che è tecnicamente possibile per venire incontro a particolari esigenze dietetiche, purché comunicate almeno tre giorni prima dell'evento.
Il costo del biglietto onnicomprensivo è di 35 euro, ma sono disponibili dei posti "solo concerto" a 12 euro. La prenotazione è sempre obbligatoria, e può esser fatta via email (info@cantinajazz.com) o via telefono/whatsapp al 320 8787288.


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