Economia

Esuberi Ericsson: l'assessore regionale convoca i vertici dell'azienda

Gianfranco Simoncini ha incontrato i sindacati per affrontare il nodo dei licenziamenti nella sede pisana, dove sono a rischio cinque posti di lavoro: è la terza volta che Pisa viene colpita dal ridimensionamento

L’assessore regionale alle attività produttive e al lavoro Gianfranco Simoncini convocherà i vertici di Ericsson per avere chiarezza sulle prospettive produttive ed occupazionali della sede di Pisa. La decisione è maturata dopo l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali che si è tenuto questa mattina presso l’assessorato regionale. Presenti anche l’assessore alle attività produttive e lavoro del Comune di Pisa e l’assessore allo sviluppo economico della Provincia di Pisa oltre ai rappresentanti della Cgil e della Rsu di Ericsson.

Durante la riunione è emersa la preoccupazione per le minacce di licenziamento formulate nei confronti di 5 dei 50 dipendenti della sede pisana che si occupa di ricerca avanzata nello sviluppo di reti a fibre ottiche e impiega professionalità molto elevate.

I lavoratori sono alle prese con un piano che prevede 374 esuberi a livello nazionale, ed è la terza volta che l’azienda richiede un ridimensionamento della presenze su Pisa.

La sede pisana è interessata ad un progetto di ricerca da circa 15 milioni di euro, circa la metà dei quali garantiti da un finanziamento regionale.

L’assessore regionale al termine dell’incontro ha detto che convocherà l’azienda prima della fine di questo mese per un confronto che serva a chiedere certezza sulla parte tecnica e sull’attuazione del programma finanziario del progetto che vede la Regione tra i finanziatori e che prevede precise garanzie rispetto alle attività aziendali.

Secondo l’assessore il suo impegno finanziario testimonia di quanto la Regione sia molto interessata alla presenza di Ericsson sul territorio e ha aggiunto che condurrà il confronto insieme al Comune e alla Provincia. A suo giudizio in presenza di un finanziamento pubblico si dovrebbe ottenere un rafforzamento e non una riduzione dell’impegno aziendale.


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