Economia

Aeroporto: 2013 anno difficile, ma il 'Galilei' pensa alla Cina

La contrazione di spesa degli italiani farà inevitabilmente sentire le conseguenze anche sul traffico dello scalo pisano che nei primi due mesi di quest'anno ha segnato una contrazione del 7,4% rispetto al 2012

Gina Giani con l'ad di Ryanair Michael O'Leary

E' una Gina Giani fiduciosa quella che ieri ha presentato a Firenze il bilancio della Sat spa, la società che gestisce l'aeroporto e di cui la stessa Giani è amministratore delegato. "Il 2013 sarà un anno molto impegnativo, perché la contrazione di spesa degli italiani è sotto gli occhi di tutti: ciò su cui contiamo è che ci sia comunque una risposta in ingresso dall'Europa - ha detto Gina Giani - il gioco è portare quanti più stranieri in estate in Toscana, quindi speriamo che la stagione estiva vada bene, e che i mondiali di ciclismo che ci aspettano a settembre portino a Pisa e in Toscana tanti turisti in più, perché ne abbiamo bisogno". Giani ha ribadito che il percorso per il potenziamento dello scalo pisano è avviato: "Abbiamo un People Mover che ormai è passato dalla teoria alla pratica, il 28 febbraio è stata consegnata la progettazione definitiva. I lavori dovrebbero cominciare nel 2014, ma già subito dopo i mondiali di ciclismo ci dovrebbe essere la chiusura del binario ferroviario per la realizzazione del People Mover".

E anche i numeri danno ragione a chi punta sulle possibilità di sviluppo dello scalo pisano. Si parla infatti di un utile netto pari a 6,35 milioni di euro, in aumento del 45,4% rispetto ai 4,373 milioni di euro del 2011. Stabile anche il numero dei passeggeri rispetto al 2011, anche se nei primi due mesi del 2013 la contrazione è abbastanza consistente rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: -7,4%. "Siamo riusciti a confermare i dati record del traffico dei passeggeri ed a migliorare ulteriormente l'utile record dello scorso anno, malgrado il difficile contesto macroeconomico - ha sottolineato ancora l'ad di Sat - questi importanti risultati confermano la solidità del nostro modello di business che ci ha consentito di diventare un motore dello sviluppo economico per la Toscana".

Per quanto riguarda le compagnie aeree, l'aeroporto di Pisa continua a contare su Ryanair, vorrebbe che Easyjet aprisse una base, e aspetta notizie da China Eastern per il volo con Shanghai di cui si parla da tempo. Easyjet è oggi il secondo vettore più importante per Sat, ma non ha aerei che facciano base a Pisa: "Ci piacerebbe far loro cambiare idea, e che basassero degli aerei a Pisa - ha detto Giani - le trattative sono costanti". Una buona notizia, ha sottolineato l'ad di Sat, è il fatto che "finalmente Ryanair abbia comprato nuovi aerei: vuol dire che vuole continuare a espandersi, e quando ha aerei ordinati trova gli aeroporti dove metterli". Riguardo al collegamento con la Cina, Giani ha spiegato che dipende dall'andamento del collegamento su Fiumicino di China Eastern che, dalla prossima estate, avrà frequenza giornaliera. "Se andrà bene sarà interessata a espandersi - ha detto - se non dà la soddisfazione che ci si aspetta non aumenterà frequenze, e i tempi per Pisa si allungheranno. Con China Eastern ci vediamo regolarmente. Il discorso è aperto".

INTEGRAZIONE PISA-FIRENZE. La presentazione del bilancio 2012 della Sat è stata l'occasione anche per affrontare la questione dell'integrazione tra l'aeroporto di Firenze e quello di Pisa. "Il fatto che la parte pubblica abbia sottoscritto l'accordo per la holding è importante, speriamo che questo percorso sia irreversibile e si perfezioni il prima possibile - ha detto Vincenzo Ceccarelli, assessore ai trasporti della Regione Toscana - c'é soddisfazione per le buone performances della società, che è motore di sviluppo per la Toscana intera. Spero che le performance siano ulteriormente migliorabili al netto dell'andamento generale del mercato".
 


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