Cronaca

Decoro urbano, il Comune dichiara guerra a graffiti e affissioni abusive

L'assessore all'Ambiente, Vigilanza e Cura ambientale urbana Filippo Bedini ha presentato la vernice antigraffito, che verrà sperimentata in tutto il centro storico. "Basta con questi atti vandalici"

Il Comune di Pisa impone lo stop agli atti vandalici che deturpano le facciate e le mura dei palazzi e di alcuni monumenti del centro storico. Oggi, giovedì 25 giugno, l'assessore all'Ambiente, Vigilanza e Cura ambientale urbana Filippo Bedini ha inaugurato la sperimentazione della vernice antigraffito. Lungo le mura del palazzo che affianca la chiesa di San Zeno, nell'omonima via, da molti anni facevano 'bella' mostra di sé numerosi graffiti e affissioni abusive. Il progetto che vede protagonista un innovativo prodotto, capace di rendere inutilizzabili ai writer le mura cittadine, è partito da qua. "Via San Zeno è uno degli ingressi al centro storico: farà da apripista ad un test pilota che estenderemo a tutto il cuore della città - commenta Bedini - si tratta di un prodotto con una pellicola che impedisce alla vernice spray di penetrare nel muro ed essere quindi rimossa più facilmente. Sarà un test con cui valuteremo l'efficacia e il rapporto costi-benefici di questa nuova metodologia che può essere utile per scoraggiare gli atti di inciviltà e ridurre i costi di pulizia a carico di tutta la comunità cittadina".

Il percorso di contrasto alle scritte e alle affissioni abusive sui palazzi e nei vicoli della città era partito lo scorso febbraio, ma dopo poche settimane è stato interrotto a causa del lockdown. "Abbiamo ripreso a lavorare a pieno regime nel mese di maggio in accordo con gli operatori Avr - aggiunge l'assessore Bedini - con un carico di lavoro maggiorato a causa dell'increscioso atto vandalico commesso nella notte tra il 7 e 8 marzo, quando sono comparse oltre 350 scritte lungo tutto l'asse centrale della città". Nel dettaglio sono stati portati a termine interventi in Corso Italia, via San Martino via San Bernardo, vicolo Albiani, piazza del Crocifisso, piazza Toniolo, via Pietro Gori, piazza Dante, piazza Clari, vicolo del Moro, vicolo del Ruschi, via Carmignani e via Santa Marta. Nel solo mese di maggio sono stati realizzati interventi per un importo complessivo di 12mila euro, di cui 7mila solo per interventi di rimozione e di restauro facciata e delle colonne in pietra di Palazzo Gambacorti e 5mila per il resto degli attività di tinteggiatura.

Nel mese di giugno sono stati eseguiti ulteriori lavori per un importo di 11.350 euro. Le attività si sono estese al Ponte della Vittoria, piazza Vettovaglie, via delle Belle Torri, via Franceschi, via Moro, via Mosotti, vicolo dell’Oro, via San Lorenzino, via Kinzica, via La Pera. Gli interventi di pulizia, ritinteggiatura e restauro proseguono nel resto della città, soprattutto sulle facciate in pietra di palazzi e monumenti, per cui è stato calcolato che l'amministrazione spenderà ulteriori 56 mila euro. Le spese di rimozione delle scritte sono lievitate dato che ad essere imbrattati soprattutto l'8 marzo non sono stati soltanto normali intonaci, ma anche muri di palazzi sottoposti al vincolo della Soprintendenza, pavimentazioni in marmo e asfalto architettonico, arredi in marmo, dove la rimozione di scritte deve essere effettuate con le tecniche e le professionalità del restauratore.

"La tempestività nella rimozione dei graffiti abusivi è fondamentale" sottolinea Filippo Bedini. "Perciò ci auguriamo che la vernice sperimentata oggi possa dare risultati incoraggianti, così da estenderne l'utilizzo a tutto il territorio comunale - e conclude - i graffiti e le affissioni abusive sono dei veri e propri atti vandalici che in certi casi possono sfociare anche nel Codice penale. Limitarne e scoraggiarne la diffusione è una precisa missione della gestione del decoro urbano.Nel bilancio preventivo di Giunta è stato inserito, a febbraio, un capitolo di spesa destinato a sovvenzionare questa attività, per la quale nel 2020 il Comune spenderà circa 80mila euro". 


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