Cronaca

Marina, spiagge di ghiaia: "Lavori completati entro aprile"

Questo l'impegno preso venerdì dalla Provincia e dalle aziende coinvolte nel progetto. Se gli interventi non venissero portati a termine per la fine del mese i lavori verranno interrotti per la stagione estiva

L'impegno della Provincia e delle 3 aziende coinvolte nel progetto è quello di completare i lavori entro il 30 aprile. Se così non fosse i lavori verrebbero interrotti durante il periodo estivo, per non impattare sulla stagione turistica, per poi riprendere a settembre. E' questo, in sintesi, quanto emerso durante l'assemblea pubblica che si è svolta ieri all'istituto comprensivo 'N. Pisano' di Marina di Pisa.

Al centro dell'incontro, organizzato dal Comune, dalla Provincia di Pisa e dal Consiglio territoriale di Partecipazione del Litorale, lo stato dei lavori per la realizzazione delle barriere antierosione nelle celle 4 e 5 di Marina. Insieme ai tecnici della Provincia erano presenti anche Marco Filippeschi, in veste di presidente dell’amministrazione provinciale di Pisa, Paolo Ghezzi, vicesindaco con delega al litorale, e Andrea Serfogli, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pisa. A fare il punto della situazione ci ha però pensato il dirigente della Provincia Dario Bellini.

"Ci sono stati diversi problemi - ha spiegato Bellini - che hanno portato ad un ritardo nell'esecuzione dei lavori. Le aziende ci hanno comunque garantito che questi saranno completati entro il 30 aprile, sempre che le condizioni atmosferiche lo permettano. Rispetto a questo impegno si profilano allora tre ipotesi. La prima è che i lavori si concludano effettivamente entro quella data. La seconda ipotesi è che entro aprile vengano completati almeno gli interventi della 'cella 4', il cui cantiere è già a buon punto: in questo caso i lavori verrebbero interrotti durante il periodo estivo per non compromettere la stagione balneare e riprenderebbero poi a settembre. L'ultima ipotesi è che al 30 aprile non sia stata completata nemmeno la cella 4, questo incrinerebbe la nostra fiducia nei confronti delle aziende e ci porterebbe a ridiscutere i loro accordi contrattuali e a valutare la possibile richiesta di una risarcimento".

I ritardi sui lavori, che avrebbero dovuto già completarsi entro il 7 gennaio scorso, sarebbero dovuti sostanzialmente a due motivi: il primo è che la draga, il mezzo principale con il quale vengono eseguiti questi lavori, ha avuto diversi guasti; il secondo, invece, è il ritardo nell'approvigionamento di massi e materiale lapideo dalle cave di Carrara. I cittadini e i commercianti di Marina, però, sono preoccupati: i lavori continuano infatti ad andare a rilento e molti di loro mettono in forte dubbio anche il rispetto di questo nuovo cronoprogramma.


Si parla di