Cronaca

La provincia mette le ruote e aderisce alla Rete Città dei Motori

Il progetto ha come scopo lo sviluppo del turismo dedicato ai tanti appassionati di auto e moto. In cantiere, dai pacchetti di soggiorno "ad hoc" a una "Festa italiana dei motori", con tre eventi cardine

Nella foto, da sinistra: Battello, Tognarelli, Pieroni, Bursi, Sanzo

Il turismo del futuro guarda sempre più alle "nicchie", ovvero ai segmenti di utenza fortemente orientati (quindi fidelizzati) da una propria specifica passione. E in Italia la tradizione, non solo agonistica, ma anche di costume (si pensi al fenomeno Vespa), collegata alle "due e quattro ruote" rappresenta uno dei filoni che già muovono masse importanti di "vacanzieri tematici". Per valorizzare al meglio il suo potenziale nasce nel 2008 l’associazione "Città dei Motori", circuito di Comuni uniti da questa vocazione, ciascuno con le sue caratterizzazioni, e pronti a dar vita a una vera e propria “Rete” per il sostegno reciproco e per lo sviluppo di eventi di richiamo a livello nazionale, europeo e, perché no, mondiale: uno scenario, questo, in vista del quale si è stretto anche un accordo di collaborazione strategico con Tecla, associazione per la cooperazione transnazionale rivolta agli enti locali.

Del progetto "Rete Città dei Motori" (presentato al Ministero del Turismo e volto a proporre sul mercato della ricettività una nuova immagine di "vacanziere motoristico"), fanno parte tutte le "capitali", piccole e grandi, del settore: naturalmente Maranello, sede della Ferrari; e in Toscana (oltre Scarperia, nel cui territorio si trova l’autodromo del Mugello) scontata la presenza di Pontedera, culla della Piaggio. In tutto 19 Comuni distribuiti lungo l’intero Stivale; e accanto ad essi tre Province: Varese, Modena e Pisa. Quest’ultima, con il presidente Pieroni e l’assessore al turismo Salvatore Sanzo, ha annunciato appunto oggi la propria adesione al progetto (che prevede anche un sostegno finanziario) e illustrato alcuni dei programmi in cantiere. Presenti, nell’occasione, la presidente dell’associazione Lucia Bursi; il direttore generale di Tecla, Mario Battello; e l’assessore allo sviluppo economico di Pontedera, Stefano Tognarelli. “In quella che si è costituita come "Rete nazionale Città dei Motori" non poteva mancare l’apporto del territorio pisano”, dicono. “Qui il motorismo - sottolinea Pieroni - ha una storia consolidata e viva: rappresenta dunque una vena in chiave di industria dell’accoglienza che vogliamo sfruttare sempre più efficacemente”.

Esattamente in questa direzione va la costrizione della “Rete”: veicolare i territori, sottolinea Bursi, “attraverso un marchio che fa riferimento non solo a una filiera produttiva, ma alla cultura e al costume che le ruotano attorno”.

Ecco solo alcuni esempi delle attività che si andranno ad attuare:

- creazione di una connessione stabile delle strutture informative esistenti appunto sui vari territori;
- lancio di pacchetti di soggiorno; attivazione di servizi di ricezione e accompagnamento ad hoc (anche con una linea specifica ‘business’);
- predisposizione e pubblicazione di carte turistiche tematiche.

E poi, sul piano degli eventi di grande respiro, l’organizzazione di una “Festa italiana dei motori”, con almeno tre appuntamenti incentrati sulle eccellenze motoristiche, in collaborazione con aziende o musei, quali, appunto Ferrari e Piaggio; ma anche la volontà di promuovere, come accennato, progetti di respiro europeo e oltre. Insomma, il turismo dei motori è pronto ad accendersi.


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