Cronaca

Ordinanza anti-bivacco, protesta sotto le logge: "Gli immigrati capro espiatorio del degrado"

Lo Sportello Immigrati dell'Usb di Pisa ha manifestato mercoledì in viale Gramsci contro l'ordinanza prorogata dal sindaco per ulteriori tre mesi. "Il binomio degrado/immigrazione genera pericolose criminalizzazioni nei confronti degli immigrati" dicono

Sit in di protesta ieri contro l'ordinanza anti-bivacco firmata dal sindaco Filippeschi lo scorso novembre e prorogata (ed estesa) oggi, nel giorno della scadenza, per ulteriori tre mesi. La manifestazione, organizzata dallo Sportello Immigrati dell'Usb di Pisa, in collaborazione con Africa Insieme, Progetto Rebeldia e l'associazione El Comedor Estudiantil 'Giordano Liva', si è svolta nel cuore dell'area in cui è in vigore il provvedimento, ovvero sotto i loggiati di viale Gramsci, a due passi dalla stazione ferroviaria.

"L’iniziativa - affermano gli organizzatori - è stata organizzata al fine di evidenziare come l’amministrazione comunale di Pisa, con il pretesto dell’ordine pubblico, continui a trattare emergenze sociali come problemi di sicurezza, attuando contro gli immigrati politiche sempre più discriminatorie. Tale ordinanza ha fatto sì che la stazione e le strade limitrofe diventassero un luogo di continui fermi e controlli da parte delle forze dell'ordine, quasi esclusivamente rivolti agli immigrati, senza risolvere minimamente il problema del degrado cittadino. L’idea che il degrado e l’insicurezza dei pisani siano da attribuire alla presenza di immigrati era già stata espressa dal questore di Pisa a settembre, in un'intervista a un giornale locale. L’ordinanza antibivacco ne è stata l'immediata ricaduta".

"Riteniamo piuttosto che le emergenze sociali vadano affrontate in quanto tali, per cui il disagio generato dalla rigidità della legislazione sull'immigrazione, dalla precarizzazione del lavoro e dei diritti più elementari, quali quello alla casa e alla sanità pubblica, sono da considerarsi un effetto delle cattive politiche imposte dall’Europa e non una conseguenza dell’aumento dei flussi migratori - proseguono dallo Sportello Immigrati Usb Pisa - il binomio degrado/immigrazione, applicato attraverso queste politiche dal Comune di Pisa, ha come unico intento quello di ridurre la visibilità della povertà e non già la povertà ed il modo in cui tenta questa operazione genera pericolose criminalizzazioni nei confronti degli immigrati".

Nel mirino una crisi che "sotto la spinta delle direttive europee, sta impoverendo tutti, italiani e migranti". "Il degrado è il frutto dell'impoverimento della gente nei territori e va risolto in quanto tale e non semplicisticamente individuando i gruppi sociali più deboli da utilizzare come capri espiatori e da incolpare come portatori di inciviltà - sottolineano ancora i maifestanti - è per questo che abbiamo deciso di indire un’assemblea pubblica che si svolgerà l'11 febbraio alle ore 17,30 presso il Circolo Agorà, poiché riteniamo necessario parlare di immigrazione e dei modi con cui si mira a creare contrapposizione sociale tra i sempre più numerosi italiani stretti nella morsa della crisi e la popolazione immigrata, ma anche di come contrastare attivamente, attraverso una campagna di controinformazione, le falsità che vengono costruite intorno a questo fenomeno".


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