Cronaca

Carcere di Pisa, poliziotti camerieri? Il vice capo vicario chiede urgenti notizie al provveditore

Il Vice Capo vicario del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria ha indirizzata al Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria per la Toscana, una nota e ha chiesto urgenti notizie in merito alle comunicazione del sindacato SIPPE relative all'ordine di servizio che obbliga i poliziotti a consegnare personalmente il vitto ad un detenuto.

E' un atto dovuto, - aggiunge il Vice Segretario Generale del sindacato SIPPE Dott. Romeo Chierchia -, di responsabilità e correttezza, da parte del Vice Capo Vicario del DAP, nei confronti dei servitori dello Stato e non come la Direzione di Pisa che ha utilizzato il personale di Polizia per far servire in camera un detenuto che per mestiere ha l'arte di delinquere. La conferma è ricavabile dagli effetti dell'Ordine di Servizio emanato dal Direttore, che oltre a non rispettare la Polizia Penitenziaria, viola, a nostro avviso, le previsioni legislative dei compiti istituzionali degli agenti di polizia penitenziaria nell'espletamento delle proprie funzioni, sancito dall'art. 5 della L.395/90 e suo regolamento DPR 82/99.

Infine - tuona Chierchia - una soluzione ci sarebbe e crede che potrebbe essere "consona e sicura", per la salvaguardia della vita del debitore dello Stato, quella di far recapitare il vitto, direttamente dalla Direzione, utilizzando la figura del capo dell'istituto o del capo degli agenti di Polizia Penitenziaria e ciò in deroga ai compiti istituzionali a Loro affidati per legge, parimenti all'efficacia dell'Ordine di Servizio.