Cronaca

Allo Spazio Espositivo Logge di Banchi una mostra sulla caduta del muro di Berlino

L'esposizione, composta da decine di fotografie e da un video, verrà inaugurata il 27 dicembre e sarà visitabile fino al 25 gennaio

Il Comune di Pisa rende omaggio a un momento storico fondamentale per l’Europa: l’abbattimento del muro di Berlino, con la mostra video-fotografica 'FALL WALL - Il Muro 30 anni prima', visitabile dal 27 dicembre al 25 gennaio, presso lo Spazio Espositivo Logge di Banchi (inaugurazione alle ore 18.00). La mostra è la prima tappa di un progetto più ampio su alcuni momenti storici del Novecento.

Nel 1989, esattamente trenta anni fa, veniva aperto e poi distrutto il simbolo della divisione tra est e ovest, tra paesi democratici e paesi sotto il controllo dell’Unione Sovietica. "Vogliamo aprire le coscienze - dice l’assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani - e far vedere cosa fu quel momento speciale della storia. Quando i tedeschi dell’Est si riversarono ai check-point per andare a vedere Berlino Ovest, tutti capimmo che stava cambiando il mondo e che nulla sarebbe stato più come prima".

L’allestimento è a cura dell’associazione 'Società Italiana dei Viaggiatori' ed è stato progettato e realizzato dallo scrittore e storico delle arti visive, Alessandro Agostinelli e dalla fotografa e studiosa di arti multimediali, Marzia Stevenson Maestri. Il primo era a Berlino a spaccare il muro nel 1989; la seconda è andata a Berlino quest’anno, nel trentennale. Entrambi hanno scattato delle immagini del muro e di ciò che gli ruotava/ruota intorno.

La mostra vedrà esposte una grande fotografia della notte del 31 dicembre 1989 sotto la Porta di Brandeburgo, 17 medie fotografie in bianco e nero, e circa 40 piccole foto quadrate a colori che raccontano a ritmi differenti ieri e oggi del muro. In mostra anche un video che tiene insieme i dati emotivi del muro e di quel 1989, quando, probabilmente per un errore, un ministro della Germania Est dichiarò che le frontiere con l’Ovest erano aperte. Agostinelli che era a spaccare il muro in quell’inverno 1989 ricorda la gioia e le speranze di quel periodo, mentre Maestri analizza da vicino i resti di un’opera che ancora oggi attrae milioni di visitatori a Berlino, in quella che potremmo definire sempre più la capitale dell’Europa.


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