Cronaca

Cascina: taglio del nastro per la gipsoteca

Sono una cinquantina i gessi che hanno trovato una nuova collocazione e che diventano così fruibili al pubblico

Oltre cento persone hanno partecipato, sabato 21 ottobre, alla inaugurazione della nuova Gipsoteca di Cascina, presso la biblioteca comunale, in viale Comaschi. A tagliare il nastro tricolore sono stati il sindaco Susanna Ceccardi e Luca Nannipieri, assessore alla cultura. Presenti anche Gabriella Giuliani, dirigente del Liceo artistico Russoli, Antonio Martini, presidente della Società operaia, l'archeologo Renato Guerrucci.

"Otto mesi fa questi gessi erano in un magazzino - ha detto Luca Nannipieri presentando il nuovo spazio - e non potevo sopportare che queste opere non fossero condivise. Adesso le abbiamo musealizzate in uno spazio che non vuol essere solo luogo di storia e di conservazione, ma che vivrà di esperienze ed accadimenti, che potrà contaminarsi anche con l'arte contemporanea".

Antonio Martini ha ripercorso la storia dei cinquanta gessi oggi esposti alla nuova gipsoteca. "Le opere provengono dalla collezione di 247 pezzi che nel 1908 furono donati alla scuola d'arte di Cascina, che all'epoca era scuola della Società operaia. I gessi sono rimasti nella scuola fino agli anni Sessanta, quando cominciarono a essere spostati da un magazzino all'altro, subendo anche diversi danni e restauri. Oggi ne rimangono una cinquantina, quelli esposti alla gipsoteca".

L'assessore Nannipieri ha annunciato che a breve sarà pubblicato un libro sulla storia di questi gessi, per apprezzarne a pieno l'importanza che hanno avuto per Cascina e per i tanti studenti che li hanno studiati e usati come modelli per generazioni.


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