Cronaca

Omicidio di via Corridoni: Halim, ucciso da una coltellata davanti al suo negozio di parrucchiere

Hamza lascia una moglie e due figli piccoli. L'aggressore si è presentato dai Carabinieri

(foto d'archivio)

Tante foto nel suo negozio di via Corridoni con i clienti seduti sulle poltrone pronti per una nuova acconciatura, poi gli scatti con i figli e con gli amici. E' una pagina Facebook ricca di momenti felici, sorridenti, quella di Halim Hamza, il barbiere 32enne, originario del Marocco, ucciso davanti al suo negozio nel pomeriggio di domenica 7 agosto da un tunisino che si è costituito poco dopo l'omicidio ai Carabinieri. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la dinamica e soprattutto il perchè di un efferato gesto che si è consumato in uno dei quartieri più delicati e difficili della città della Torre, quello della stazione, da anni sotto i riflettori per i problemi di sicurezza e per le conseguenti polemiche politiche che ne derivano, con rimpalli di responsabilità tra destra e sinistra.

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Risse, aggressioni, violenze, fino al dramma in un caldo pomeriggio di una domenica d'agosto nel quale ha perso la vita Halim Hamza, una moglie e due figli piccoli, raggiunto da una coltellata sulla soglia del salone di acconciatura, un colpo che non gli ha lasciato scampo e che ha reso vani i tentativi di soccorso da parte dei sanitari del 118.

Solo pochi giorni fa una rissa, poco più in là, in viale Gramsci, aveva visto lanci di bottiglie. Solo l'intervento della Polizia municipale aveva impedito che la situazione probabilmente degenerasse ulteriormente. Confcommercio aveva duramente criticato la situazione presente in zona stazione, chiedendo un intervento urgente e denunciando i pericoli per l'incolumità di cittadini, turisti e lavoratori. Ieri il dramma.


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