Cronaca

Greta Beccaglia nominata ambasciatrice del tartufo bianco di San Miniato

La giornalista ha ricevuto la targa dal presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini

La giornalista sportiva e conduttrice di ToscanaTv Greta Beccaglia è stata nominata 'Ambasciatrice del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi': nel pomeriggio di martedì 25 gennaio, nella splendida location della sala consiliare del municipio sanminiatese, Beccaglia ha ricevuto la targa dal presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini, insieme al sindaco Simone Giglioli, che l'ha omaggiata di una medaglia in cuoio. "Una decisione - spiega Marzio Gabbanini - che abbiamo preso per due motivi, anche alla luce del fatto che la cinquantesima edizione della nostra Mostra Mercato del Tartufo è stata declinata al femminile: l’atto che Greta Beccaglia ha subito non è certo goliardia, come qualcuno ha detto, ma una vera e propria molestia su cui non si può transigere; e poi con questa nomina vogliamo sottolineare il suo grande coraggio nel denunciare la persona che fuori dallo stadio di Empoli l’aveva palpeggiata mentre stava lavorando. Un coraggio che può essere d’esempio per tutte le donne e soprattutto per quelle giovani".

Gabbanini, poi, ha spiegato che la volontà di nominare Beccaglia ambasciatrice risale all’ultimo weekend della Mostra: "Per una serie di motivi, tra cui gli impegni di Greta e la situazione pandemica, siamo arrivati ad oggi. Ma ritengo che sia la chiusura di un cerchio in un percorso di sensibilizzazione per i diritti delle donne che abbiamo intrapreso con orgoglio". Nel corso della cinquantesima edizione, Fondazione San Miniato Promozione ha premiato molte donne simbolo dell’eccellenza nell’ambito culturale, sociale, giornalistico, universitario, medico, politico. Beccaglia segue, infatti, Sabina Nuti (rettrice della Scuola Normale di Pisa) Manuela Roncella (direttrice del Cento di Senologia dell’Aoup), Rita Forsi (ex direttrice generale dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie), Agnese Pini (direttrice de La Nazione), Stefania Saccardi (vicepresidente di Regione Toscana), Antonella Brancadoro (direttrice dell’Associazione Città del Tartufo), Barbara Nappini (presidente di Slow Food Italia), Alessandra Petrucci (rettrice dell’Università di Firenze), Cristiana Cella (attivista Cisda per le donne afghane), Virginia Mamone (ricercatrice nell’ambito biomedico).

Alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, che ha sottolineato: "Ci è sembrato giusto assegnare questo riconoscimento sull'onda lunga della Mostra del tartufo, che quest'anno era dedicata proprio alle figure femminili. Si tratta di un riconoscimento che, negli anni, è stato assegnato a grandi figure del mondo della politica, dello sport, del giornalismo e molto altro, che stavolta abbiamo voluto consegnare per sottolineare l'importanza della lotta alla violenza e alle molestie sul posto di lavoro, gesti che possono sembrare scherzi goliardici ma che di goliardico non hanno nulla". Presenti anche il vescovo di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca, il presidente della Fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini e l’assessore regionale alle Pari opportunità Alessandra Nardini.

Oltre, ovviamente, a Greta Beccaglia. Che ha ringraziato San Miniato e fatto un appello a denunciare atti come quello da lei subito: "Grazie alla Fondazione e al Comune di San Miniato per questo titolo, per me è importante dopo quello che è accaduto, porterò questo riconoscimento sempre nel cuore. Ho denunciato soprattutto per dare forza alle donne, poi quello che sarà lo deciderà la giustizia. La mia fortuna nella sfortuna è stata essere davanti alle telecamere, cosicchè  tutti potessero vedere quello che è accaduto. A tutte le ragazze vittime di molestie e violenze, dico di non aver paura a denunciare: serve farlo, soprattutto perché generalmente questi atti avvengono a telecamere spente. E’ un riconoscimento che condivido con tutte le donne, dopo un periodo difficile in cui sono stata attaccata e tutt’ora ricevo commenti poco piacevoli. A volte mi chiedo perché, visto che io sono la vittima di un atto molto brutto".

Una nomina che può veicolare un importante messaggio, come sottolineato dall’assessore regionale alle Pari opportunità Alessandra Nardini: "Una scelta che vuole mandare un messaggio importante, forte e chiaro, di vicinanza alla scelta coraggiosa che Greta ha fatto. La ringrazio da assessore alle Pari opportunità e donna; è un messaggio per tutte le donne che non riescono a denunciare, raccontare e ribellarsi rispetto a questi episodi. Che non si possono minimizzare, perché le donne meritano rispetto nel lavoro e nella vita. Le istituzioni devono lavorare per prevenire vicende del genere, a partire dalle scuole e dalle famiglie. San Miniato e la Toscana sono dalla parte di Greta, delle donne e della loro dignità". Parole di stima sono giunte anche dal vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca: "Questa cerimonia è un’occasione in cui si arricchisce la nostra comunità e dove si dimostra che la nostra gente è sensibile a certi temi. Quella che Greta ha fatto aiuta a passare dalle parole ai fatti e nel cambiamento di una società incidono i fatti e le testimonianze, oltre che nel riconoscimento della piena uguaglianza di ogni essere umano". A chiosare il presidente di Fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini: "Grazie per il coraggio di riaffermare che la dignità della persona è basilare nei rapporti in una società che si definisce civile. Greta ribellandosi ha detto No, perché certi atti sono inaccettabili". Greta Beccaglia è stata poi invitata alla cinquantunesima edizione della Mostra Mercato, in programma negli ultimi tre weekend di novembre 2022. Invito che è stato accettato.  


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