Cronaca

Giornate FAI di Primavera: alla scoperta della Villa del Gombo e del convento di San Girolamo

Torna il 23 e 24 marzo l'appuntamento per riscoprire patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese

Tornano i prossimi 23 e 24 marzo le Giornate FAI di Primavera. L'iniziativa è dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese. Saranno oltre 1100 i luoghi dello Stivale che sarà possibile riscopire per la 27ª edizione della manifestazione. Tra questi anche due 'location' della provincia di Pisa: la Villa del Gombo nel Parco di San Rossore e le cappelle del convento di San Girolamo.

Sarà insomma come sempre una grande festa dei beni culturali aperta a tutti e alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani che hanno avuto l'opportunità di visitare oltre 12mila luoghi solitamente chiusi al pubblico in più di 5mila città di tutta Italia. Le Giornate FAI di Primavera coinvolgono ogni anno oltre 40mila apprendisti ciceroni, studenti delle scuole secondarie di I e II grado che accompagnano nelle visite dei luoghi aperti. A fronte di ogni visita effettuata i volontari della FAI chiedono un contributo facoltativo (a partire da 2, 3 o 5 euro) a sostegno di quella missione in cui il FAI si impegna da oltre 40 anni: la cura, la tutela e la valorizzazione dei luoghi e delle storie che rendono unico il nostro Paese. 

Villa del Gombo

Alla fine degli anni cinquanta la tenuta di San Rossore fu annessa ai beni del Capo dello Stato; il presidente Giovanni Gronchi decretò la realizzazione di una villa presidenziale, simbolo di rinascita per il territorio dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale, da costruire ove sorgeva un vecchio casino di caccia ormai ridotto a rudere. Il nuovo edificio fu progettato dagli architetti romani Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco: l'area prescelta, nella tenuta del Gombo, fu interessata da un ampio progetto di risanamento ambientale e paesaggistico. La villa, che si estende su circa 640 m², è sollevata da terra mediante quattro supporti d'acciaio: la compatta volumetria è alleggerita da ampie superfici vetrate che delimitano, al centro della pianta, una cortile di forma quadrata. Negli ambienti esposti a nord e a est sono situate le camere e gli ambienti privati, mentre a sud e a ovest, raggiungibili mediante un'ampia rampa, si trovano gli ambienti di rappresentanza.

La visita alla struttura sarà effettuata dagli apprendisti ciceroni del Liceo Classico 'G. Galilei' di Pisa. Questi gli orari: sabato 14:00-17:30 (ultimo ingresso 17:00); domenica 10:00-17:30 (ultimo ingresso 17:00). In caso di grande affluenza le code potrebbero venire sospese prima dell'orario di chiusura indicato. Il contributo suggerito a partire da 3 euro.

Convento di San Girolamo

Il convento di San Girolamo conserva interessanti pale di ceramica invetriata policroma di Giovanni della Robbia. Nella cappella destra sotto il loggiato: San Francesco consegna la regola del Terzo Ordine a San Luigi di Francia e Santa Elisabetta di Ungheria. San Francesco, al centro, sovrasta il globo terrestre, a sinistra il santo re francese Luigi, con il saio francescano e a destra la santa Elisabetta, identificata dalle rose in cui si trasformarono i pani che ella portava ai poveri. In alto tre angeli rappresentano Castità, Povertà e Obbedienza. Nella predella i santi legati all'Ordine francescano e al convento. Nella cappella sinistra, il Giudizio Universale commissionato da Michelangelo Ceccarelli. In alto in posizione eminente, il Cristo Giudice circondato da angeli e cherubini. Nel registro inferiore San Michele Arcangelo separa le anime dei giusti da quelle dei dannati. Nella predella l'Annunciazione, la Nascita di Gesù e l'Adorazione dei Magi.

La visita alla struttura sarà effettuata dalla Pro Loco di Volterra. Questi gli orari: domenica 10:00-17:00 (ultimo ingresso 16:30). In caso di grande affluenza le code potrebbero venire sospese prima dell'orario di chiusura indicato. Il contributo suggerito a partire da 3 euro.


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