Cronaca

Gioco del Ponte: corteo per la benedizione delle bandiere in nome di Santa Caterina da Siena

La parte di Mezzogiorno rinnova la tradizione con la cerimonia dello scorso 29 aprile

Foto di Luciano Amedei

La parte di Mezzogiorno ha celebrato con una Santa Messa, lo scorso 29 aprile, Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia e di Mezzogiorno, presso la chiesa di Santa Cristina in lungarno Gambacorti.

Secondo la tradizione Santa Caterina di Siena proprio in questa chiesa ricevette il primo aprile 1375 le Sacre Stigmate mentre era inginocchiata davanti ad un crocifisso della chiesa pisana a pregare, quando si verificò il miracoloso evento. Dove avvenne il fatto, oggi si trovano l’altare dedicato alla Santa senese e una lapide che descrive l’episodio. Alla destra dell’altare maggiore, un dipinto di Domenico da Passignano testimonia il momento in cui la Santa senese ebbe in dono da Nostro Signore le Sacre Stigmate. Si narra inoltre che, mentre era in meditazione, Caterina sentì un gran rumore provenire dall’esterno, domandando il motivo di tanto fracasso le venne detto che erano i preparativi del Gioco del Ponte, che poteva ricordare una battaglia vera e propria e ciò la sorprese al punto da chiedere l’intercessione di Dio per far sì che si evitassero morti durante lo svolgimento del Gioco.

Durante la funzione religiosa sono stati deposti due mazzi di fiori, uno della città di Pisa e uno di Mezzogiorno, presso la statua di Santa Caterina che si trova all’interno dell’edificio. Vista l'importanza della ricorrenza, il comando di parte ha deciso di far benedire le sei proprie bandiere di parte proprio in questa data. Prima della celebrazione della Santa Messa le sei bandiere sono state 'mostrate' alla città percorrendo Corso Italia scortate dal picchetto di Mezzogiorno e dal vessillo di Parte per essere poi benedette proprio nella chiesa di Santa Cristina.

La giornata si è conclusa al Quartier Generale di Mezzogiorno dove è stato consegnato un riconoscimento allo storico capitano del Sant'Antonio Franco Ceccanti.


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