Cronaca

Addio al 2022: i fatti dell'anno

Dal graduale superamento dell'emergenza pandemia ai purtroppo consueti eventi tragici: ecco come sono trascorsi gli ultimi 12 mesi nel pisano

Un montaggio dei alcuni momento del 2022

Un anno 'nella norma', dove la norma è stata affrontare emergenze che sono diventate abitudine. Il 2022 passa ormai agli archivi e dando uno sguardo a Pisa e al suo territorio, fra le tante storie locali, a voler fare un bilancio generale degli ultimi 365 giorni, si percepisce un certo senso di sospensione. Spiccano, come è purtroppo abitudine, alcuni fatti di cronaca nera il cui dolore si protrarrà nel tempo. Ma soprattutto, a guardare i grandi avvenimenti internazionali e cittadini, si nota come eventi e temi dibattuti in ambito pubblico siano ad oggi ancora rimasti irrisolti o in divenire. In attesa di capire che sviluppi ci saranno nel 2023, ripercorriamo i principali fatti che hanno trovato spazio sulle cronache. 

Coronavirus: dalla paura all'accettazione

"Dobbiamo imparare a conviverci". Gli esperti lo hanno ripetuto a lungo e alla fine, nel 2022, è successo. Se il 2021 si è chiuso con l'arrivo della variante Omicron, il trascorso gennaio è cominciato, ancora una volta, nel segno della pandemia con la diffusione degli impressionanti dati sui picchi invernali della malattia. Migliaia i casi registrati giornalmente. L'incidenza però si è attenuata, con conseguenze sempre meno gravi per la salute dei pazienti. Lo confermò a fine mese lo stesso governatore della Toscana Eugenio Giani, che oltre a celebrare l'efficacia dei vaccini riaccese la polemica contro i no vax parlando di un lockdown solo per loro

Con il trascorrere dei mesi l'attenzione è sì rimasta alta, ma la guerra in Ucraina prima e l'arrivo delle temperature più alte poi hanno fatto scivolare via via in secondo piano le misure anti-Covid. All'emergenza medica ha fatto sempre più spazio quella per la ripartenza reale. I dati sul turismo estivo certificano il graduale ritorno al periodo pre-pandemia. Rilevante anche il ritorno degli eventi in presenza, su tutti la Luminara di Pisa. Nei mesi freddi poi, per quanto si è osservato un nuovo aumento dei casi, l'approccio è stato molto più soft, tanto che le misure d'emergenza di contrasto al contagio sono andate progressivamente a ridursi. 

Guerra in Ucraina e crisi energetica

Il 24 febbraio è iniziata l'offensiva russa nei territori ucraini. La reazione di condanna da parte della Toscana è stata immediata e la sera del 25 a Pisa le Logge di Banchi erano illuminate di giallo-blu in sostegno della popolazione invasa. Il giorno dopo c'è stata la prima manifestazione per la pace, replicata ancora più grande il 28 febbraio, con tanti cittadini ucraini presenti nel pisano che hanno raccontato le preoccupazioni per parenti e conoscenti. Si mette in moto la macchina della solidarietà: fra organizzazioni spontanee e istituzionali, l'atrio di Palazzo Gambacorti viene invaso da beni e prodotti di prima necessità

A marzo la nuova emergenza riguarda i profughi ucraini in fuga dalla guerra. Nel mezzo, anche brutte vicende come i vandalismi a Vecchiano ai danni di una raccolta di solidarietà. C'è spazio anche per le polemiche: il caso caldo è stato la denuncia del transito di armi dall'aeroporto civile Galilei. Ben presto lo sguardo si è poi spostato sulle carenze collegate alla guerra, con ad aprile i primi allarmi sui rincari. E' stata a settembre l'esplosione definitiva del caro bollette, con cittadini e realtà imprenditoriali e associative che hanno dovuto fare i conti con costi di sostentamento triplicati

Emergenza incendi e maltempo

La bella stagione porta con sé il problema incendi. Il grosso si è concentrato a luglio, nel giro di 24-48 ore. Il 19 del mese è stato caratterizzato dall'avvio del devastante rogo che ha interessato Massarosa. L'area è al confine con il comune di Vecchiano e poche ore dopo l'annuncio di un nuovo incendio proprio a Filettole. Le condizioni meteo avverse, caratterizzate dal forte vento, fanno precipitare la situazione. Il 20 luglio è una giornata campale: 9 elicotteri regionali, 4 Canadair, oltre 50 squadre di Vigili del Fuoco e centinaia di volontari e operatori hanno agito non solo su questi fronti, ma anche su altri roghi a Calci, Calcinaia e Palaia. A Filettole abitazioni evacuate. Il danno principale nel pisano è stato nella frazione vecchianese. Alla fine, in totale si sono contati circa mille ettari bruciati

Sembra poi ormai che ogni anno debba verificarsi un evento metereologico straordinario. Nel 2022 è stato il 18 agosto. Dalla mattina Pisa e la sua provincia sono state colpite da pioggia battente e forti raffiche di vento, che hanno causato diversi danni, alberi caduti e disagi alla circolazione. Sono ore tipicamente di apprensione soprattutto per le aree limitrofe a Pisa: a Massa Carrara e Lucca, rispettivamente, ci sono state delle vittime. Oltre 500 le chiamate ai Vigili del Fuoco, una situazione che ha portato il governatore Giani a firmare lo stato di emergenza regionale

Omicidio in centro e questione sicurezza

L'episodio più efferato dell'anno in centro a Pisa si è verificato in via Corridoni, nel pomeriggio del 7 agosto. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto sul marciapiede, in una pozza di sangue, davanti al negozio di parrucchiere dove la vittima, il 32enne Halim Hamza, lavorava. L'aggressore si è costituito poco dopo il delitto. L'estate del 2022 è stata caratterizzata da numerosi episodi violenti. La questione sicurezza è da tempo uno dei principali temi dibattuti in città, un'emergenza costante.

Gli episodi in zona stazione sono stati i più frequenti. Hanno fatto scalpore le immagini di un accoltellamento avvenuto in viale Gramsci il 27 luglio; il responsabile è stato arrestato il 15 d'agosto, giornata in cui era stato registrato comunque un'altro atto simile, il quarto in pochi giorni. Violenza che non è mancata anche nelle zone della movida, come nella notte fra il 20 e il 21 agosto: in Piazza dei Cavalieri una rapina ha portato al ferimento di due giovani, colpiti in testa a bottigliate. Sempre ad agosto c'è anche la denuncia dello stupro di una turista. La criminalità cittadina arriva anche sul tavolo del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, che in quel periodo dispose l'invio di poliziotti in città per maggiori controlli. 

Da segnalare anche l'omicidio avvenuto a Castelnuovo Val di Cecina il 18 agosto, dove un 36enne albanese è stato freddato a colpi di pistola, una vera e propria esecuzione

Elezioni politiche, con vista sulle amministrative

Il 2022 è l'anno della definitiva affermazione nazionale della destra. All'exploit della Lega degli anni scorsi, con tanto di vittoria del sindaco Michele Conti a Pisa, è seguita la nomina a premier della leader di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni. I numeri toscani hanno visto il centrodestra consolidarsi sia al Senato che alla Camera, con numeri invece da rammarico per il centrosinista e il Movimento 5 Stelle, più l'emersione del polo Calenda-Renzi. In questo quadro il Comune di Pisa è in controtendenza: si è affermata la coalizione di centrosinistra con oltre il 40% al Senato, seguita dal centrodestra con il 31,92%. Alla Camera, sempre per quanto riguarda il dato comunale, il centrosinistra si è affermato con il 41,50%, staccando di quasi dieci punti percentuali la coalizione di centrodestra.

I risultati del 25 settembre hanno sostanzialmente lanciato la campagna elettorale pisana per le amministrative del 2023. Per il centrodestra è salda la candidatura del sindaco uscente Michele Conti. I nuovi equilibri nazionali e locali, ora a trazione FdI anziché Lega, non hanno cambiato le intenzioni di ripresentarsi alle urne compatti e con il primo cittadino uscente in prima linea. L'altro grande schieramento, quello del centrosinistra, ha annunciato i primi di novembre lo sfidante di Conti: è Paolo Martinelli, ex presidente delle Acli provinciali (si è dimesso poco dopo l'annuncio della candidatura). 

Tragici incidenti e il crollo del ponte

Ogni anno è tragica la conta dei morti per incidenti stradali, sul lavoro o per terribili fatalità. Il 2022 è stato segnato da alcuni episodi davvero tristi, a partire dalla seconda metà dell'anno. E' di fine maggio la scomparsa di un piccolo di soli 3 anni, rimasto ferito dopo una sfortunata caduta in un agriturismo di Peccioli. A luglio la morte di un bambino di 6 anni, a seguito di un malore avuto nei pressi della piscina di un parco divertimenti a San Giuliano Terme. Novembre ha fatto registrare l'incidente fatale in scooter di un 15enne di Pontedera. 

Di rilievo nazionale, e per fortuna si è potuto parlare di una tragedia sfiorata, è stato il crollo del ponte della Strada Provinciale 329 a Monteverdi Marittimo. Il collegamento è franato spezzando in due la carreggiata nella notte fra l'uno e il due dicembre, senza causare feriti. Quella dello stato di manutenzione delle strade, in particolare proprio dei viadotti, è un'altra storica emergenza strutturale, basti pensare ai vari lavori in corso in Provincia, con chiusure a tempi alterni. Oppure ad episodi di degrado, come quello avvenuto sempre a dicembre a Pisa, al Cavalcavia di Sant'Ermete Ovest, chiuso dopo il rilevamento di un cedimento.
 


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