Cronaca

Esulta il Circolo Agorà: "Per altri 12 anni ci troverete in via Bovio"

Si conclude positivamente la vicenda relativa alla permanenza nella storica sede. "Ora uno spazio pubblico per la Biblioteca Andrea Fisoni e le tante associazioni culturali"

"La giornata del 5 novembre ’21, nella quale cadeva il ventisettesimo anno di attività del circolo, si è trasformata da ricorrenza a vera e propria festa: dopo oltre un anno di trattative siamo riusciti finalmente a raggiungere un accordo con la proprietà sulla continuità della nostra attività nella sede storica di Via Bovio. La sede del circolo Agorà è salva. Per altri 12 anni ci troverete in Via Bovio, a lavorare per lo sviluppo del nostro progetto socio/culturale! Non nascondiamo la nostra felicità ed emozione per l’epilogo positivo della nostra comune campagna". Sono gli stessi attivisti del circolo ad annunciare il lieto fine della vicenda che aveva visto a rischio il proseguimento dell'attività della struttura.

"Il nuovo contratto prevede lo stralcio completo della fideiussione e una consistente riduzione del debito accumulato a causa del mancato pagamento di parte degli affitti durante la fase acuta della crisi pandemica, cifra che investiremo per un ulteriore ammodernamento della sede - sottolineano dal Circolo - un risultato che ha premiato l’impegno delle parti, che ha visto il protagonismo della nostra avvocatessa Maria Iglio e dell’avvocato Leo Gonnelli per la proprietà, che ringraziamo per la perseveranza e capacità di mediazione. Nel contempo prendiamo atto della disponibilità della proprietaria Anna Grazia Melani a venire incontro alle nostre richieste, ristabilendo un rapporto di normali relazioni tra locatore e locatario, com’è sempre stato in questi anni, interrotto bruscamente da un evento straordinario e nefasto per tutti noi. La nostra determinazione a portare avanti la campagna di difesa della nostra sede sociale, che ha visto oltre 5mila persone firmare l’appello online e quello cartaceo e la mobilitazione di artisti, intellettuali, avvocati, giuristi e magistrati, scrittori, poeti, forze politiche e sindacati non concertativi, ma anche migliaia di cittadini, ha avuto indubbiamente un peso determinante nella soluzione positiva di questa vicenda".

"Ringraziamo per questo, uno per uno, tutti e tutte e tutti, a partire dal primo firmatario, Moni Ovadia, che per partecipare alla giornata del 5 novembre si è fatto 8 ore di treno per stare con noi il tempo necessario per la conferenza stampa e un breve ma intenso incontro con i convenuti. Insieme a lui ringraziamo i cantautori Alessio Lega e Davide Giromini, i musicisti Giulio D’Agnello e Giacomo Innocenti, Rocco Marchi e Dome la Muerte, il poeta e scrittore Alessandro Scarpellini, accompagnato dal violinista Massimo Cappellini, il direttore del teatro dell’Assedio Michelangelo Ricci e la sua meravigliosa compagnia, che si è prodigata per l’allestimento del palco ma soprattutto per averci proposto alcuni brani dei loro spettacoli che stanno girando tutta l’Italia. Ringraziamo Gloria Marradi e Silvia Bonucci, militanti e cuoche di Potere al Popolo! che dalla mattina sino a notte hanno rifocillato tutti, i tanti militanti del circolo impegnati nella realizzazione della giornata, gli artisti e il folto pubblico che ha partecipato alle varie fasi della giornata".

"Da domani ci batteremo perché tutte le associazioni come le nostre, democratiche e antifasciste, possano avere uno spazio dove poter svolgere serenamente le proprie attività senza l’assillo di affitti astronomici da pagare - proseguono dal Circolo - molte, più giovani e deboli della nostra, sono state costrette a chiudere a causa della pandemia, in una città che vede decine e decine di spazi di proprietà pubblica (comunali, provinciali, regionali, statali e universitari) abbandonati da anni al degrado, per essere meglio svenduti a palazzinari, banche e finanziarie. La cultura e i soggetti che la promuovono sono agenti fondamentali per lo sviluppo armonico della società. La lotta per la loro difesa, per il loro potenziamento e messa in sicurezza è una lotta fondamentale per l’affermazione di una democrazia popolare effettiva, per la quale siamo impegnati da sempre. Con più forza di prima, dopo aver messo in sicurezza la nostra sede sociale, ci batteremo per avere spazi pubblici, per noi e per tutte le associazioni che si muovono nel solco della Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo. La prossima tappa della nostra campagna sarà la richiesta di uno spazio pubblico per l’ampliamento della nostra Biblioteca Andrea Fisoni, oramai debordante per gli spazi di via Bovio" concludono dal Circolo Agorà.


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