Cronaca

Controllo sul treno a Pisa: catturato boss mafioso

La Polfer ha fermato l'uomo a ridosso della stazione centrale. Coordinamento con Questura e Carabinieri di Napoli per l'arresto di tre persone

La Polizia con il fermato

Era a bordo di un treno diretto a nord, quando è stato sottoposto ad un controllo della Polfer di Pisa, a ridosso della fermata di Pisa Centrale. Scoperta l'identità è scattato il fermo. Lui è Michele Mazzarella, secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ritenuto "gravemente indiziato di associazione di tipo mafioso in qualità di vertice del noto clan Mazzarella e di estorsione aggravata dal metodo mafioso". Destinatari del decreto di fermo di indiziato di delitto, disposto dalla stessa Autorità giudiziaria, con le stesse accuse, sono stati anche Ciro Mazzarella e Salvatore Barile.

I tre, stando alle indagini degli inquirenti, sono ritenuti gravemente indiziati di aver promosso, organizzato e partecipato al cartello criminale denominato 'clan Mazzarella', associazione di tipo mafioso storicamente radicata ed egemone in numerosi quartieri della città di Napoli, nonché in vari comuni della provincia, tra cui i quartieri di Forcella, Maddalena, San Giovanni a Teduccio, Connolo, Case Nuove, Mercato, Porta Nolana, San Gaetani ed i comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Pomigliano e Somma Vesuviana. Michele Mazzarella e Salvatore Barile poi "risultano gravemente indiziati - aggiunge la Questura - di diversi episodi estorsivi commessi in danno di pregiudicati costretti a pagare una quota estorsiva al clan per lo svolgimento delle attività illecite nei territori di competenza criminale della predetta organizzazione criminale".

Solo pochi giorni fa lo stesso gruppo criminale era stato duramente colpito da un'operazione della Dda napoletana che aveva visto l'arresto di 25 persone. L'ipotesi è che i componenti di vertice potessero darsi ora alla fuga. In questo contesto uno degli indiziati, Michele Mazzarella, è stato rintracciato a Pisa. Questa nuova operazione è stata eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Pisa e della Polizia Ferroviaria di Pisa.

Una volta identificato il sospettato a Pisa, Michele Mazzarella è stato sottoposto a fotosegnalamento nella caserma di via San Francesco ed è stato scortato al carcere Don Bosco e messo a disposizione dell'Autorità giudiziaria napoletana.


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