Cronaca

Aveva rapito e costretto alla schiavitù una minorenne: arrestata

La donna di 48 anni si trova nel carcere Don Bosco per scontare una pena di 5 anni e 9 mesi

Era ricercata dal maggio del 2019, momento in cui era fuggita dal campo nomadi di via dell'Idrovora, a Coltano, per darsi alla latitanza in seguito alla condanna definitiva di 5 anni e 9 mesi di reclusione emessa dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Corte di Appello di Apello di Firenze. Adesso per una donna di 48 anni, originaria dei Balcani, si sono aperte definitivamente le porte del carcere Don Bosco: è stata rintracciata e arrestata infatti nella giornata di sabato 11 settembre dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Pisa in collaborazione con la Polizia Penitenziaria.

La donna era stata coinvolta a pieno titolo in una complessa indagine svolta nell’autunno del 2010 dalla Squadra Mobile della Questura di Pisa, che a seguito di denuncia di rapimento da parte del padre in Kosovo, veicolata in Italia tramite l’Interpol, aveva rintracciato una 15enne presso il campo nomadi di Coltano. La giovane tra le lacrime aveva confessato di essere stata rapita da una coppia di connazionali in patria e di essere stata condotta con la forza a Coltano, dove era stata ridotta in schiavitù e ripetutamente violentata.

Al termine dei riscontri raccolti dagli investigatori della Polizia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, il 26 ottobre 2010 furono arrestati 6 cittadini originari dei Balcani, tutti residenti a Coltano, per i reati di tratta di esseri umani, sequestro di persona, riduzione in schiavitù e violenza sessuale. Tra questi c'era anche la donna latitante da oltre due anni, rintracciata e arrestata ieri.


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