Appalti comunali, Rsu indipendenti: "Il sindaco e la Giunta ci dicano qualcosa"
Federico Giusti
Al Comune di Pisa sono in fase di rinnovo alcuni appalti che coinvolgono centinaia di dipendenti
Parliamo della refezione scolastica, dei cimiteri, del global, delle pulizie , servizi importanti con gare che ammontano a milioni di euro.
Non sempre il bilancio di queste esternalizzazioni è positivo, nel caso dei cimiteri il personale è stato spesso insufficiente e utilizzato su piu' cantieri quando la tipologia del servizio richiedeva presenza stabili e punti di riferimento certi per la utenza
Nel caso della refezione poi registriamo decine di contratti a due\3 ore al giorno,in questo modo non si raggiunge neppure quell'orario minimo sindacale richiesto dai sindacati e dalle lavoratrici.
C'è poi la questione delle clausole sociali (sono sufficienti quelli generiche di solito inserite? noi pensiamo di no), del contratto applicato che spesso e volentieri è quello economicamente (per il Comune committente e la ditta aggiudicatrice) piu' "vantaggioso". ossia salari da fame e orari disagiati
A tutto cio' si aggiunga che in caso di cambio di appalto si applicano le tutele crescenti del jobs act e la richiesta avanzata era quella di non applicarle visto che sono un inutile fardello sulle spalle della forza lavoro
Crediamo necessario e doveroso da parte dell'amministrazione Comunale dire al sindacato e alla cittadinanza a che punto siano le gare di appalto e non sottrarsi ad un pubblico confronto sulle stesse, nell'interesse non solo della cittadinanza e dei servizi erogati (non basta il rispetto dei capitolati per erogare un buon servizio), un confronto che deve avvenire non a gara aggiudicata ma prima per consentire all'Ente di recepire almeno parte delle richieste di parte sindacale
Al sindaco, all'assessore Serfogli chiediamo di convocare un incontro al piu' presto e di fornire nel frattempo informazioni sulle gare