Salute

'Giornata mondiale del lavaggio delle mani': a lezione contro infezioni e sepsi

L'Azienda Usl Toscana nord ovest aderisce alla giornata mondiale indetta dall'Oms e organizza una serie di iniziative

Immagine d'archivio

Lavarsi le mani e prevenire con una semplice operazione di igiene personale l'insorgere di infezioni e patologie più gravi è tanto semplice quanto, spesso purtroppo, dimenticato o sottovalutato. Ecco perché l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha indetto per il prossimo 4 maggio la 'Giornata mondiale del lavaggio delle mani'. L'Azienda Usl Toscana nord ovest aderisce alla giornata e per l'intera giornata di sabato ha organizzato una serie di iniziative, che partiranno dalle ore 9, presso i presidi dislocati sul proprio territorio di pertinenza.

1. Pericolo infezioni

Secondo l'Oms, un paziente su dieci è esposto ad un'infezione evitabile mentre riceve cure. Le infezioni associate all'assistenza sanitaria sono un problema in tutti i paesi e possono portare a disabilità, resistenza agli antibiotici, aumento della mortalità e della morbilità nelle strutture di degenza. La prevenzione e il controllo delle infezioni, inclusa l'igiene delle mani, è fondamentale, poiché è un approccio pratico e basato su evidenze che ha un impatto dimostrato a tutti i livelli del sistema sanitario per garantire elevati standard di qualità dei servizi e sicurezza dei pazienti.

E' per questo motivo che l'Usl aderisce alla campagna dell'Organizzazione proponendo una serie di iniziative di sensibilizzazione coordinata dalla struttura aziendale della Sicurezza del paziente, dalle direzioni dei presidi ospedalieri e territoriali, in collaborazione con il Centro di gestione rischio clinico della Regione Toscana. In particolare negli ospedali  e nelle sedi dei distretti di tutti gli ambiti territoriali di Usl Toscana nord ovest - oltre all'affissione di manifesti ed alla distribuzione di materiale informativo - sono programmate piccole dimostrazioni pratiche, anche in alcuni reparti ospedalieri, per evidenziare che le cure pulite sono nelle nostre mani, e la catena delle infezioni può essere interrotta semplicemente lavandole di frequente.

2. Operatori e persone comuni: cosa fare?

Fra le azioni da intraprendere da parte degli operatori sanitari, ci sono appunto tutte quelle legate ad un accurato lavaggio delle mani con acqua e sapone o con gel idroalcolico, in particolare nei cinque momenti fondamentali della cura: prima del contatto con il paziente; prima di una manovra asettica; dopo aver maneggiato un liquido biologico ed essersi tolti i guanti; dopo il contatto con il paziente o nelle sue immediate vicinanze; dopo il contatto con coloro che stanno attorno al paziente, anche in assenza di un contatto diretto con lui. E tutto questo per proteggere il paziente da germi patogeni presenti sulle proprie mani o nell'ambiente.

Gli stessi pazienti e familiari possono dare un contributo fondamentale, impegnandosi a loro volta nel tenere le proprie mani pulite, nel verificare che chiunque si avvicini ad una persona malata si lavi adeguatamente le mani prima di entrarvi in contatto, nell'evitare il contatto quando si è affetti da malattie infettive che se per una persona in buona salute possono apparire lievi, come un raffreddore o un'influenza, possono in realtà risultare letali per un paziente fragile.

3. Cosa è la sepsi?

La sepsi è la risposta sregolata ed esagerata dell'organismo a un’infezione. Colpisce 700mila persone ogni anno solo in Europa, un caso su cinque è fatale. Si presenta quando il sistema immunitario perde il controllo e inizia a danneggiare gli organi e i tessuti. Alcune delle infezioni che più comunemente provocano questo tipo di patologia sono: meningite, infezioni polmonari come la polmonite, infezioni meno comuni (malaria, dengue, febbre gialla, Ebola), infezioni addominali, influenza stagionale, infezioni alle vie urinarie, infezioni dalla cute o delle ferite.

I germi responsabili dell'infezione entrano nel circolo sanguigno e il sistema immunitario reagisce in modo anomalo. L'alterata riposta immunitaria all'infezione causa un'infiammazione generalizzata e può portare all'insufficienza di più organi e infine al decesso.